FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] Fr.-S. Regnier-Desmarais (Parigi 1708) figurano quattro sonetti sulla traduzione di Anacreonte da parte dell'abate. Nella raccolta di Rime toscane, curata da A. Gobbi e stampata a Bologna nel 1711, si leggono sedici suoi sonetti (pp. 184 ss.).
Molto ...
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Geologo italiano (Padova 1851 - Firenze 1924); prof. di geologia e geografia fisica nell'Istituto di studî superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1903). La sua vastissima produzione riguarda [...] paleontologia. Notevoli, tra gli studî paleontologici, l'illustrazione dei Molluschi terziarî d'Italia, delle flore permocarboniche della Toscana, dei fossili carbonici dell'Elba, dei fossili cretacici dell'Appennino, della Tripolitania, ecc. A lui e ...
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Patriota (Livorno 1813 - Colle Salvetti 1881). Combatté come soldato semplice in un battaglione piemontese nella prima guerra d'indipendenza, distinguendosi a Curtatone. Democratico dapprima, poi membro [...] della Società nazionale, prese viva parte all'annessione della Toscana al Piemonte; nel 1860 raggiunse con 800 toscani Garibaldi, partecipando con valore alla battaglia di Milazzo, e fu ancora garibaldino nella campagna del 1866; partecipò infine ...
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Scultore (sec. 13º). Nel 1246 eseguì il fonte del battistero di Pisa, nel 1256 il pergamo di S. Bartolomeo in Pantano a Pistoia, nel quale dimostra tutto il suo virtuosismo di marmoraio legato alla tradizione [...] romanica toscana. ...
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Oratoriano (Genova 1753 - ivi 1820), uno dei più influenti giansenisti del gruppo ligure-lombardo. Partecipò come teologo deputato al sinodo di Pistoia e fu la mente direttiva dell'assemblea degli arcivescovi [...] e vescovi di Toscana tenuta a Firenze nel 1787. Insegnò nelle facoltà teologiche di Pisa e di Pavia e scrisse numerose opere di polemica teologica fra le quali: Trattato storico-dogmatico-critico delle indulgenzie (1786); Il fanatismo nel suo ...
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Domenicano (Genova 1808 - ivi 1891). Entrato nell'ordine domenicano nel 1826, si stabilì nel 1841 a Firenze nel convento di S. Marco, ma nel 1851 per le sue relazioni con i liberali fu espulso dalla Toscana [...] e riparò a Genova. Rinnovò a Firenze il culto di G. Savonarola e raccolse le Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani (1845-46) ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] effimeri per le nozze del granduca il C. dipinse nell'arco a ponte alla Carraia l'Allegoria della Lorena e quella della Toscana, nella facciata posticcia del duomo l'Elezione di papa Stefano IX a Firenze e Re, Profeti e Santi sempre nel duomo, opere ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] poi comuniste, e della contessa toscana Emma Bernardini, pia e aristocratica.
Nel 1922, in seguito alle vessazioni dei fascisti, la famiglia Pannunzio si trasferì a Roma dove prese casa nei pressi di piazza Cavour, vicino al nuovo palazzo di ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] .
F. Borsi, La capitale a Firenze e l’opera di G. P., Roma 1970; C. Cresti - L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell’Ottocento, Firenze 1978, pp. 192 s.; G. P. e Firenze: disegni di architetture e città (catal.), a cura di R. Manetti ...
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Pittore (notizie dal 1346 al 1369). Attivo a Firenze dal 1346, nel 1369 lavorò in Vaticano, per Urbano V, accanto a Taddeo Gaddi e Giottino. Nelle sue opere, la formazione lombarda si innesta sulla esperienza [...] toscana fondendo il minuzioso e intimo realismo nordico con i modi della scuola giottesca: affreschi della cappella Rinuccini in Santa Croce (1365); polittico con la Madonna e Santi (Prato, Museo Comunale), in cui alla freschezza narrativa si associa ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...