Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] . Compiuta l’unità nazionale, in Italia fu ovunque introdotto il codice sardo del 1859 (codice sardo-italiano), tranne che in Toscana dove fu mantenuto il codice del 1853. Nel 1889 subentrò poi il codice Zanardelli, i cui tratti innovativi erano l ...
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Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la [...] riforma dei codici penali dal Portogallo, dallo Stato pontificio e dalla Toscana. Di particolare importanza la classificazione dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, 5a ediz. 1831); Teoria delle leggi della ...
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Giurista (Arezzo 1714 - Firenze 1782); segretario del Consiglio della Finanza, fu nominato da Leopoldo I consigliere intimo di stato e direttore della segreteria delle Finanze. Riformò il tribunale della [...] , di cui fu nominato segretario, e cooperò con Leopoldo I alle riforme di Toscana; fece il regolamento delle dogane. A lui è attribuita la più antica raccolta a stampa, anonima, delle leggi fiorentine e toscane pubblicate dal 1444 al 1778. ...
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ADEMOLLO, Agostino
Mario Barsali
Nacque a Siena nell'ottobre 1799 dal pittore milanese Luigi e da Margherita Cimballi. Entrò nel seminario del Collegio Eugeniano in Firenze, ma per breve tempo, non [...] a Firenze il 20 giugno 1841 e fu sepolto nel chiostro di S. Croce.
Bibl.: J. Del Badia, A.A. e la censura toscana per la stampa del racconto storico "Marietta de' Ricci"... (Per nozze Ademollo-Noferi), Firenze 1892; G. Mazzoni, L'Ottocento, I, Milano ...
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Giureconsulto commercialista nato a Genova il 9 agosto 1670, morto a Firenze il 10 giugno 1737. Studiò legge a Pisa e a Genova, e qui, laureatosi, esercitò l'avvocatura e insegnò diritto civile. Nel 1716 [...] fu chiamato in Toscana da Cosimo III, quale uditore di Rota e consigliere di giustizia, prima a Siena, dopo pochi mesi a Firenze. Non lasciò trattati sistematici, come qualche commercialista più antico, e, se talora cita un suo Tractatus de commercio ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] 103.
P. Cammarosano, Federico II e i comuni, in Federico II e l'Italia, Roma 1995, pp. 29-33.
Id., La Toscana nella politica imperiale di Federico II, in Friedrich II. Tagung des Deutschen Historischen Instituts in Rom im Gedenkjahr 1994, a cura di A ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] pp. 41-82, passim; G. Baldasseroni, Memorie, a cura di R. Mori, Firenze 1959, passim; Atti della Reale Consulta di Statodel Granducato di Toscana, a cura di F. De Feo, Milano 1967, pp. XXX-XXXI; G. Martina, Pio IX e Leopoldo II, Roma 1967, p. 303 n ...
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Giurista italiano (Aversa 1932 - Roma 2002); prof. di diritto amministrativo presso la facoltà di economia della LUISS e rettore dell'Università per stranieri di Perugia (1982), ha svolto funzioni presso [...] il Consiglio di Stato, pervenendo al grado di presidente di Sezione nel 1983. Presidente dei TAR dell'Umbria, della Toscana e del Lazio, del Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia, è stato nominato giudice costituzionale nel 1986. Eletto ...
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SOCINI, Mariano
Edoardo Volterra
Giurista, nato a Siena nel 1401, ivi morto nel 1467. Studiò a Siena e a Padova e insegnò in entrambe le università con molto onore. Si dedicò soprattutto allo studio [...] canonico, ma non trascurò nemmeno lo studio del diritto civile, di cui fu uno dei principali cultori al suo tempo in Toscana. Coltivò anche la storia, la poesia, la musica, la pittura e la scultura. Molte delle sue opere d'arte andarono perdute ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] manovre fiorentine per ristabilire la pace, e, da ultimo, il lodo di Genova del 20 genn. 1392, con cui per la Toscana si tornava allo status quo precedente all'apertura delle ostilità e si ristabiliva il trattato di Pisa del 1389 per quanto atteneva ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...