Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] , la Liguria nel 1805, il Principato di Lucca e Piombino nel 1806, Parma e Piacenza tra il 1806 e il 1808, la Toscana nel 1808, Umbria e Lazio dal 1809. Ugualmente avviene nel Regno d’Italia e nel Regno di Napoli, entrambi indipendenti dalla Francia ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] del grano, alla produzione della seta e all’attività bancaria, migliorò il suo status ed estese i suoi interessi alla Toscana, a Roma e alla Francia. Il nonno del M., Francesco, si era avvicinato inizialmente agli studi umanistici, poi alla mercatura ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] 1843, p. 309; G. Melzi, Diz. di opere anonime e pseudonime, I, Milano 1848, p. 318; Sommario stor. delle famiglie celebri toscane compilato dal conte F. Galvani e riveduto in parte dal cav. L. Passerini, I, Firenze 1865, ad vocem; E. Micheli, Storia ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] voti favorevoli e 7 contrari.
Da questo momento per opera del C. Siena divenne il centro di tutta la politica viscontea in Toscana. Egli a metà aprile era di nuovo a Perugia forse per convincere i rettori della città a provvedere alle spese di guerra ...
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NANI, Tommaso
Pietro Vaccari
Giurista, nato a Morbegno (Sondrio) il 21 agosto 1787, morto a Pavia il 19 agosto 1813. Fu professore nell'università di Pavia dal 1794 di istituzioni di diritto civile, [...] movimento scientifico nel campo del diritto penale.
Opere principali: De criminum indulgentia et praescriptione, Pavia 1789; Nuova legislazione criminale da osservarsi nella Toscana, Milano 1803; Principi della giurisprudenza criminale, Milano 1812. ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] Albertino Mussato e il giudice Giovanni de Vigonza, fu inviato dallo zio Giacomo (I), signore della città, a Bologna e in Toscana per chiedere soccorsi. Ma l'ambasceria non sortì alcun esito e Giacomo da Carrara, pur di impedire la caduta della città ...
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BERNARDO di Languissel
Daniel Waley
Nacque probabilmente intorno al 1230 0 poco prima. La sua famiglia era titolare del feudo di Languissel presso Nîmes, dove un suo zio era rettore della cattedrale [...] Romagna entrò in disputa con i conti Guidi per il possesso di Modigliana. Ricevette inoltre numerosi e diversi incarichi in Toscana, Lombardia e Veneto; fu lui a porre l'interdetto su Venezia per l'opposizione della Repubblica al reclutamento di suoi ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] Carafa l'A. aveva compiuto i passi necessari per riconciliarsi con Cosimo de' Medici e nel 1568 il duca lo nominò ambasciatore di Toscana alla corte imperiale. L'A. arrivò a Vienna il 21 maggio 1568 e conservò le sue funzioni fino al 21 genn. 1572 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e personale, stabilì il controllo regio sull’amministrazione dei luoghi pii laicali e pose un freno alle ordinazioni sacre76. In Toscana nel 1769 fu varata la legge sulla manomorta, fu ristabilito l’exequatur e fu abolito il diritto d’asilo, quindi ...
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CRISPO de' MONTI (Crispomonti), Giovanni
Pier Luigi Falaschi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila intorno alla metà del XV secolo da Corrado e da Maria Notamanni. Non si conosce il luogo dove si formò [...] 'appellativo di "ser", nonché certe edizioni senesi di studi del C. segnalate dagli scrittori indurrebbero a considerare la città toscana probabile luogo di maturazione o almeno di passaggio l'insegnamento che il C. tenne a Padova senza godere di una ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...