Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] asce; per la lepre è usata anche la clava (fig. 5). Gli scrittori romani lodano spesso l'eccellente razza dei cinghiali toscani.
Fra i Romani la passione per la caccia, pur non raggiungendo quel grado di intensità che ha avuto presso gli altri popoli ...
Leggi Tutto
FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] notizie e di notazioni sul conto della vita e dell'attività scientifica del suo maestro.
Durante gli anni del governo francese della Toscana, e più precisamente dal 1810-11 al 1813-14 il F. si vide dirottato dalla cattedra canonica a quella di storia ...
Leggi Tutto
BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] L. Polidori, in Arch. stor. ital., s. 1, XVI, 1-2 (1850); Statuto della Val d'Ambra del MCCVIII, in Ann. delle Univ. toscane, II-III (1850-1851); Statuti inediti della Città di Pisa dal XII al XIV sec., 3 volumi, Firenze 1854-1870; Gli Ordinamenti di ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] riconosciuto ai figli di Filippo e di Elisabetta Farnese il diritto alla successione nel Ducato di Parma e nel Granducato di Toscana, una clausola che di lì a pochi anni avrebbe consentito ai Borboni di Spagna di ripresentarsi in forze in Italia ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Studi Veneziani", n. ser., 11, 1986, pp. 47-59; per un confronto Paolo Malanima, La formazione di una regione economica: la Toscana nei secoli XIII-XIV, "Società e Storia", 6, 1983, pp. 229-269. In specifico per le città venete, Michael Knapton, City ...
Leggi Tutto
La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] l’unificazione.
Più aspro si presentò il primo problema di merito, relativo all’abolizione della pena di morte. La Toscana l’aveva abolita subito dopo la cacciata dei Lorena e restaurarla avrebbe significato suscitare l’indignazione di larghi strati ...
Leggi Tutto
DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] opere minori del D. (orazioni e allocuzioni forensi) ricordiamo: A S. A. R. Pietro Leopoldo arciduca d'Austria e G. Duca di Toscana. Orazione ... Discorso sopra la Storia de' Regni di Napoli, e di Sicilia, s. l. n. d. [ma Napoli 1763]; Alla Maestà di ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di Taddeo Pepoli, Bologna 1898; A. Sorbelli, La Signoria di Giovanni Visconti a Bologna e le sue relazioni con la Toscana, Bologna 1901; O. Vancini, La rivolta dei bolognesi al governo dei vicari della Chiesa, Bologna 1906; U. Santini, Bologna sulla ...
Leggi Tutto
ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] che, nella seconda metà del '600, reagirono al marinismo, ricercando piuttosto l'imitazione dei modelli petrarcheschi e della tradizione toscana. Una parte delle sue poesie, prive assolutamente di originalità e di estro, fu stampata in A. Bulifon ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] assunse quindi la sua parte di responsabilità in un'altra vicenda sfortunata per la Repubblica: i torbidi causati in Toscana dalla cacciata dei Panciatichi da Pistoia. Una lettera di Totto Machiavelli, figlio di Niccolò, al padre, inviato in Francia ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...