Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] trasformazione della società e dell’economia europee che durò fino alla metà del 16° secolo. Iniziò in Italia, in Umbria e Toscana, ma già sul finire del 13° sec. quel processo si era esteso anche ad altre regioni, nelle Fiandre, nella Germania ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] ), trentino succeduto a Cristiani a Milano. Di Pompeo Neri diremo tra breve: egli fa parte di quei funzionari intellettuali toscani che, toccati dallo spirito di riforma, sviluppano poi la loro attività in diverse sedi, come accade anche a Bernardo ...
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Economia
Sergio Ricossa
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le forze produttive. 5. La remunerazione [...] Milano 1982).
Ricossa, S., Teoria unificata del valore economico, Torino 1981.
Ricossa, S., Risposta a Tani, in ‟Banca Toscana. Studi e informazioni", 1982, V, 4, pp. 103-105.
Robinson, J., Collected economic papers, Cambridge, Mass., 1980.
Roncaglia ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] della scuola di J.-Cl. de Gournay e dei fisiocratici, in Lombardia ad opera di P. Verri, in Toscana da parte della principale rivista filofisiocratica italiana (quelle Novelle letterarie che nel 1786 accoglieranno con estremo favore l'Annona ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] sconsacrata per farne un luogo di culto (e forse anche un punto d'appoggio per gettare un ponte verso la Toscana, dove pure il protestantesimo era in fase espansiva). L'arcivescovo di Genova, monsignore A. Charvaz, gridò allo scandalo e protestò ...
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PANDOLFINI, Battista
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Battista. – Nacque a Firenze il 22 giugno 1454, quartogenito di Pandolfo e di Costanza Guicciardini.
Il ramo della famiglia cui appartenne discendeva [...] Ferrante e amico fraterno di Pier Filippo Pandolfini, ricevette una sua lettera proprio dalle mani di Battista, il quale, tornato in Toscana un paio di mesi dopo, agì come mediatore per conto di Lanfredini per la distribuzione in Pisa di un carico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] significò il passaggio dalla forma artigiana a quella cosiddetta capitalistica.
Alla fine del Duecento, specialmente in Toscana, mercanti, imprenditori e cambiavalute, motivati dallo spirito del guadagno e dal desiderio dell’accumulazione del denaro ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] politica e nell'industria ital. dall'unificaz. al 1887, in Nuova Riv. stor., L(1966), pp. 42-86; A. Salvestrini, I moder. toscani e la classe dirigente ital. (1859-1876), Firenze 1965, pp. 289, 314. Citano il C. B. Croce, Storia d'Italia dal 1871 al ...
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Il termine contraffazione ha sfumature semantiche controverse, più o meno estese secondo le nazioni e le rispettive legislazioni. Tuttavia, in linea generale, vi è da differenziare innanzi tutto la contraffazione, [...] è rappresentato dall'Italia, dove s'intrecciano produzione locale, particolarmente presente in Campania, Lazio, Lombardia e Toscana, e commercializzazione di beni contraffatti importati. Le riarticolazioni del fenomeno per il 2004 conducono a ...
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BEVILACQUA ARIOSTI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nacque a Padova il 16 dic. 1803 dal marchese Francesco, del ramo ferrarese trasferitosi a Bologna.
Il padre, nato a Bologna il 6 nov. 1771 ed ivi morto [...] gli rinnovò la propria fiducia, nominandolo capo della commissione per lo studio del progetto ferroviario che doveva congiungere Toscana e Lombardo-Veneto passando per le Legazioni, e nel 1852 membro della Consulta di stato per gli affari finanziari ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...