CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] nazionale. Ai primi del 1894 figurava già nel comitato direttivo dell'Unione socialista fiorentina e della Federazione regionale toscana del Partito socialista dei Iavoratori italiani, in cui ricopriva la carica di cassiere.
Sciolte ambedue queste ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] fatto degenerare la libertà in licenza e ritardato così il trionfo della causa nazionale".
Alle successive elezioni per la Costituente toscana il C. fu nuovamente eletto, sia per il compartimento di Firenze sia per quello di Pisa, ma optò per il ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] traccia si ha di lui a Lucca, che si può presumere lasciò assai presto, intorno al 1525, portando con sé dalla Toscana una grande venerazione per il poeta toscano per eccellenza, per quel Dante che proprio a cura di un suo concittadino aveva avuto ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] di parlare usati da M. Francesco Petrarca et da altri eccellentiss. et dottissimi huomini,lumi della vera lingua volgar toscana…, Piacenza 1572; Gemme della lingua volgar,et latina,rinchiuse in cinque dialoghi... Et vi segue,il secondo volume delle ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] Arcadi di Roma e gli Ercini di Palermo. Respinse l'offerta di una cattedra a Pisa, da parte del granduca di Toscana, e quella di una cattedra di eloquenza a Torino, ma accettò, per pura obbedienza, di diventare storiografo generale dell'Ordine dei ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Iacopo Fiorino de'
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena nel terzo o quarto decennio del sec. XV da Agnolo di Filippo; la sua famiglia era tra le più influenti del Monte dei riformatori.
Assai [...] fece, che in quel torno di tempo fosse esule nel Regno di Napoli, ché anzi fa proprio il duca di Calabria ad essere in Toscana nel '67-'68. Nel '71 e nel '73 il B. fu tra i governatori della Repubblica in rappresentanza del terzo di San Martino, dove ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] liriche, in Opere, Torino 1851, I, pp. 311-313), il 12 sett. 1764 il C. partì per l'Olanda - attraverso la Toscana, il Genovesato e la Provenza - al seguito di un non identificato marchese "particolare e stravagante". Ma a Marsiglia, per salvare l ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] vere e proprie: la "primogenita cara, e diletta",come egli stesso la designava, ha il titolo Ferdinando I, granduca di Toscana, o sia la morte di Violante Ghinucci (1778) e rimase inedita; la "secondogenita", La congiura de' Pazzi, fu pubblicata a ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] C. sul Buonmattei dantista e pregevole si rileva l'edizione, con note del Salvini, che il C. approntò della Lingua toscana (Firenze 1714): quarta in ordine di tempo e prima dopo la morte del Buonmattei, essa può considerarsi pressoché definitiva.
A ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] marzo 1669, in Inghilterra, Irlanda, Olanda e Francia (le relazioni sono edite a cura di A.M. Crinò, Un principe di Toscana in Inghilterra e in Irlanda nel 1669, Roma 1968; Relazioni d'Inghilterra [1668-1688], Firenze 1972). L'avvenimento di maggior ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...