L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] Livello morfosintattico:
(i) diffusa presenza di suffissi diminutivi coi nomi (acquina, cagnolino, lattuccio, orsettino) e, in Toscana, desinenza -i per nomi masch. sing. (chichi «dolce», cicci «carne»);
(ii) riduzione preferenziale della morfologia ...
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Il troncamento è, nell’accezione più ampia, un fenomeno fonologico che consiste nella cancellazione di segmenti o sillabe finali di parola, che può verificarsi in condizioni fonologiche varie; sono, infatti, [...] avesse una più chiara motivazione fonologica e una maggiore regolarità. Questo è il quadro che emerge dal corpus dei testi toscani in prosa del XIV secolo che fanno parte del TLIO (Tesoro della lingua italiana delle origini), nei quali si trovano ...
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INTERIEZIONI PRIMARIE
Le interiezioni primarie (o proprie) sono singole parole che hanno soltanto il valore di interiezione.
Le forme più usate si possono riassumere come segue.
• Ah, che indica una [...] del linguaggio poetico
Deh, spiriti miei, quando mi vedete (G. Cavalcanti, Rime)
O sopravvive solo nell’uso di Toscana e l’interiezione deh è caratteristica in particolare del modo di parlare dei livornesi.
Usi
Tipica dell’italiano parlato in ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] principi economici del liberalismo, una serie di provvedimenti tendenti a limitare gli u. civici e culminanti (dopo i precedenti di Toscana e di Venezia) con la legislazione rivoluzionaria francese e con l’art. 648 del Code civil francese. La vigente ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] su un uso già stabilito, ma di fissare l’uso (G.G. Trissino, Grammatichetta, 1529; B. Buonmattei, Della lingua toscana, 1643); la corrente logica riprende il sopravvento con la Grammaire générale et raisonnée de Port-Royal (1676) della scuola ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] , Oxford 1990.
Ferguson, C., Diglossia, in "Word", 1959, XVI, pp. 325-340.
Galli de' Paratesi, N., Lingua toscana in bocca ambrosiana. Tendenze verso l'italiano standard: un'inchiesta sociolinguistica, Bologna 1984.
Giles, H., Language and social ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] funzione di avverbio: non arrivi mai in orario; nessuno ha anche funzione aggettivale: da nessuna parte, in nessuna maniera. In Toscana è usato come aggettivo negativo anche punto: non ne ho punta voglia.
(b) Le congiunzioni neanche (< né + anche ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] 1520 ricevette l’incarico di «scrivere gli annali o vero le historie» di Firenze «in quella lingua o latina o toscana che a lui parrà» (Machiavelli 1971: 1200). Le Istorie fiorentine furono presentate a Giulio de’ Medici, divenuto nel frattempo papa ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] tra filologia e glottologia.
All’epoca Parodi aveva al suo attivo soprattutto lavori di fonetica e lessicologia, latina e toscana, fin da uno dei primi lavori, le Illustrazioni linguistiche ai «Frammenti di un libro di banchieri fiorentini» (in ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] , soprattutto dopo le obiezioni strutturali opposte da G. Rohlfs, è l’ipotesi di un’incidenza etrusca nella ➔ gorgia toscana, un fenomeno d’indebolimento (posteriore a ➔ Dante?) legato a condizioni di variazione consonantica estranee alla nota resa ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...