Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] la pronunzia fiorentina e romana (per es. néve, fórno, mòdo, ecc.)
II. Questa pronunzia sarà accolta anche quando le altre città toscane non si accordino con Firenze (per es. nève a Siena, Pisa, ecc. contro néve di Firenze)
III. Quando Roma non si ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] come pace o la cena, che (timbro vocalico a parte) tendono a confondersi con pasce e la scena, distinti nello standard. In Toscana, e solo lì, è molto diffusa anche la deaffricazione di /ʤ/ intervocalico: cfr. a[ʒ]o e la [ʒ]oia di contro a con [ʤ]oia ...
Leggi Tutto
Il pronome questi «questo qui», che designa una persona al maschile singolare che sia già stata espressa in precedenza (➔ anafora), circola in testi d’italiano sorvegliato (1) e nella prosa di tradizione [...] toscana (2):
(1) [...] procedimenti penali di cui il contribuente abbia formale conoscenza. Infatti, se questi ha già ricevuto solleciti per un certo anno fiscale («Corriere della sera» 30 novembre 2009)
(2) Questi ha rimesso a posto il tappeto ( ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] quella regola e quella forma nelle dictioni, ma non però estimo che non si possino usare li termini che usano adesso li toscani et ancor gli altri italiani, perché sì come li greci hanno cinque lingue et in tutte scrivono e spesso confondano l’una ...
Leggi Tutto
FRANCIOSINI, Lorenzo
Stefania Del Bravo
, Lorenzo. Sono scarsissimi i dati biografici di questo ispanista e grammatico attivo nella prima metà del XVII secolo; e ciò stupisce, se messo a confronto con [...] diversa nell'impostazione da quella italiana e spagnola del 1626, a uso di tutti coloro che "voglion'imparar la favella toscana".
C'è poi un Compendium facis linguae Italicae, un riassunto con alcune variazioni e la stessa dedica al lettore dell ...
Leggi Tutto
INTERNET O INTERNET?
Entrambe le pronunce sono corrette.
• Ìnternet, con accentazione ➔sdrucciola, è la pronuncia più comune in Italia, dovuta a una probabile influenza del prefisso ➔inter- che provoca [...] di solito una ➔ritrazione dell’accento
Al via stamane la prima edizione dell’ìnternet festival (Rai3 TGR Toscana)
• Internèt, con accentazione ➔tronca, rispecchia l’originaria pronuncia inglese (adottata anche in Spagna, Francia, Germania ecc.)
...
Leggi Tutto
Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] lingua parlata).
In alcune zone del Lazio, viceversa, le sonore intervocaliche possono essere rese come sorde (arma[t]io). Come in Toscana, inoltre, a Roma e nel Lazio non sono gradite le consonanti in fine di parola e quindi, a livello basso, sono ...
Leggi Tutto
Filologo (Collesalvetti 1815 - Firenze 1879); dal 1859, bibliotecario della Marucelliana. Editore di testi antichi, autore di studî di lingua e di libri educativi, polemista in difesa della tradizione [...] e soprattutto, lessicografo (Vocabolario della lingua italiana, 1855; Vocabolario dell'uso toscano, 1863; Vocabolario della pronunzia toscana, 1863; Vocabolario italiano, in collab. con G. Rigutini, 1875; Lessico dell'infima e corrotta italianità, in ...
Leggi Tutto
Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] (1529), in cui sostenne che la lingua letteraria italiana non deve essere fiorentina né toscana, ma una lingua comune a tutta Italia, già esistente nel fondo dei vari dialetti. Scrisse, tra l'altro, una Poetica (1529).
Vita
Esiliato dalla sua città ...
Leggi Tutto
Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] Romània (Serianni, in LRL 1989-2005, II, 2: 135-136). Il confronto tra la situazione francese e quella, «cristallina», della Toscana e in genere dell’Italia centrale ha permesso a Castellani (1991, rist. 2010: 27-28) di escludere la presenza in ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...