I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] opposta a parola debole), che sono alla base delle quattro categorie individuate da Sobrero (1988: 733):
(a) geosinonimi toscani forti, che rivelano buona capacità espansiva nel resto d’Italia (ad es., ciotola di contro al settentrionale scodella e ...
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OSTERIA O OSTARIA?
La forma corretta di questa parola, che deriva dal sostantivo oste (a sua volta dal latino hospitem), è osteria, perché in italiano i nomi che indicano un esercizio commerciale si [...] , libreria, pasticceria.
La forma ostaria è una variante dialettale comune a tutte le regioni d’Italia tranne la Toscana.
È diffusa anche la variante antica hostaria, con la riproduzione dell’h etimologica della base latina.
Usi
Molti gestori ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto, confinando a N con l’Emilia-Romagna e San Marino, a O con la Toscana e l’Umbria, a S con il Lazio e l’Abruzzo.
Il territorio è diviso, dal punto di vista amministrativo, in 5 province (di cui quella di Fermo, ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] può anche avere nello scambio comunicativo tra parlanti di diversa provenienza regionale, se il contesto non aiuta:
La pronuncia toscana e romana di pece ad altri sembra pesce; la pronuncia emiliana di pesce ad altri suona pese, sicché anche ascella ...
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DIEDI O DETTI?
Nell’italiano contemporaneo la forma più frequente del ➔passato remoto del verbo dare è diedi (dal perfetto latino dedi)
Le forme delle 1a e 3a persone singolari e della 3a plurale detti, [...] dette, dettero sono presenti nella tradizione letteraria dei secoli scorsi
Dette a Rinaldo una percossa pazza, / Tanto che cadde (L. Pulci, Morgante)
ma oggi sono in uso solo in Toscana. ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] buon anno al Bandini con un'ode anacreontica sopra la pace (stampata con varianti nel 1814, per il ritorno in Toscana di Ferdinando III, insieme con altre poesie greco-latine: Bello exstincto pacibus perfectis Ferdinando III..., Firenze 1814). Il 6 ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] in fonotassi): dente > [ˈdεnde]; e l’affricazione di s > ts dopo n, l, r (quest’ultimo arriva sino alla Toscana meridionale): [konˈʦiʎːi], [ˈborʦa], [ˈsalʦa] (spesso ulteriomente sonorizzati, [konˈʣiʎːi], [ˈborʣa], [ˈsalʣa]).
Peculiare della ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] concomitanza con il declino della casa imperiale sveva, intorno a cui operavano i poeti siciliani, e con l’ascesa dei comuni toscani. È un’area culturale che include anche Bologna, ed è un segno dell’attrazione già esercitata dal toscano il fatto che ...
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TUTT'ORA O TUTTORA?
Nell’italiano contemporaneo la grafia corrente è tuttora, con ➔univerbazione
La lapide si vede tuttora sulla facciata del palazzo
Risento tuttora di quella caduta
È ormai antiquata [...]
Come in molti casi simili, la grafia separata tutt’ora era normale nell’italiano antico e fino all’Ottocento
con la varietà e con l’eccellenza delle opere loro hanno nobilitata e nobilitan tutt’ora la toscana favella (G. Rezasco, Della lingua ...
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Filologo italiano (Livorno 1875 - Lucca 1957), prof. di letteratura greca nelle università di Messina e (dal 1902) di Pisa; deputato al parlamento in varie legislature; socio nazionale dei Lincei (1946). [...] numerosi fondi di manoscritti, soprattutto greci (Codices graeci monasterii messanensis S. Salvatoris, 1907). Si occupò inoltre di studî medievali, umanistici e danteschi, e anche di storia toscana, specialmente lucchese (Storia di Lucca, 1950). ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...