ALBANESE, Enrico
Francesco Brancato
Nato l'11 marzo 1834 a Palermo, e laureatovisi in medicina nel 1855, si perfezionò per un anno a Firenze (si ricorda la Memoria sull'uso dell'acqua Pagliari in alcune [...] gangrene umide..., in Gazzetta Medica Toscana, luglio 1856), e lì strinse i primi legami con il movimento per l'unità nazionale ed ebbe contatti con G. Amari e F. P. Perez. A Palermo frequentò la scuola del chirurgo G. Gorgone. Poi, nel 1860, unitosi ...
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CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] , Elogio del dott. F. C., in Atti dell'Accademia dei Georgofili, VII (1830), pp. 152-162; A. Zobi, Storia civile della Toscana, III, Firenze 1851, pp. 428-483 passim; Raccolta..., cit., a cura di A. Morena, I, pp. LXX, LXXV; I. Imberciadori, Campagna ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] , Bologna 1871, pp. 324, 582, 693 s.; D. Giordano, Compendio di chirurgia operatoria italiana, Torino 1911, p. 252; V. Castaldi, Medici toscani di cento anni fa. Il morbo di Weil (1886), già descritto da O. L., in Atti e memorie dell'Acc. di storia ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] come impegno di sorveglianza e cura da parte dei proprietari, suggerendo di raccogliere in volume i testi degli scrittori toscani di cose agrarie. Il discorso riprese con forza una tradizione giunta fino al pieno Ottocento, che accostava agli scritti ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] s., 354-58, 369-73, 385-91, 433-40, 449-52; XX (1759), coll. 386 s.; F. Fossi, Elogio di A. C., in Dei discorsi toscani del dottore A. Cocchi medico, a c. di A. Bonducci, I, Firenze 1761, pp. XL-XLVIII (quindi in Opere, I, pp. VII-XXV); S. Manetti ...
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VALLI, Eusebio
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Ponsacco nel 1755, morto all'Avana nel 1816. Studiò medicina a Pisa, dedicandosi particolarmente alla fisiologia e alla chimica. Nel 1781 scoprì l'azione [...] una serie di osservazioni al decorso e alla diffusione della peste; tornato in Toscana nel 1795, fu tra i primi a diffondere la vaccinazione secondo E. Jenner in Toscana. Pensando che con questo mezzo si potesse anche ottenere l'immunità contro la ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] nell’università di Pisa, in Archivio. di storia della scienza, I (1919), pp. 141-150; G. Andriani, Socialismo e comunismo in Toscana tra il 1846 e il 1849, Milano 1921, pp. 46-47; P. Orsi, Dispacci, lettere e proclami di giorni assai agitati nella ...
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leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] . In Italia vengono segnalate ogni anno alcune decine di casi autoctoni di forme cutanee e di forme viscerali in Toscana, nel Lazio, sulle costiere romagnola e marchigiana e nelle regioni meridionali. Le leishmaniosi vengono distinte in due forme ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Firenze il 15 sett. 1772 dal medico Anton Francesco e da Maria Maddalena De Mari. Laureatosi in medicina a Pisa nel 1794 e insignito della matricola nel Real Collegio medico [...] nominato maestro di turno nell'ospedale di S. Maria Nuova e nel 1804 venne inviato, dal governo della Reggenza borbonica in Toscana, a Livorno, dove era scoppiata una epidemia di febbre gialla. Nell'anno 1805, quando il governo istituì la cattedra di ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] l'incarico a L. Landucci: l'indagine, che si svolse con la verifica di numerosi malati sparsi in tutta la Toscana, si risolse in modo pienamente favorevole al C., ma questi non nascose il proprio risentimento, giungendo, sembra, a presentare le ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...