GIOTTI, Cosimo
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 15 apr. 1759. Le notizie biografiche riguardanti questo librettista e direttore teatrale attivo nei teatri della Toscana tra gli ultimi decenni [...] nel 1783 al teatro di via del Cocomero. Nel 1784 fu nominato direttore della produzione teatrale della Compagnia nazionale toscana, attiva sempre presso il teatro di via del Cocomero. Il G. intraprese anche l'attività poetica, dedicandosi soprattutto ...
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CASAMORATA, Luigi Ferdinando
Clara Gabanizza
Nacque a Würzburg in Franconia il 16 maggio 1807. Il padre, Luigi Giacomo, vi si era trasferito al seguito del granduca di Toscana Ferdinando III, esiliato [...] , il C. vi pubblicò una serie di saggi di critica e storia musicale, tra cui un importante Studio bio-bibliografico intorno ai musicisti toscani (VI[1847], pp. 242 ss., 251, 285 s., 197 ss., 306 ss., 356, 372 s., 378 s.). Nel corso di tale attività ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] il quale aveva aggiunto al nome originario il "De" inaugurando il ramo italiano della famiglia. Il D. intraprese studi di ingegneria, come il fratello più anziano Giacomo (l'altro fratello, Enrico, era ...
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FANTINI, Girolamo
Roberto Grisley
Nacque a Spoleto nel 1602. Le notizie sulla sua vita sono scarse e lacunose; sappiamo comunque che nel 1630 ricoprì l'incarico di "trombetta maggiore" al servizio del [...] granduca di Toscana Ferdinando Il. Anche se non possediamo informazioni precise sulla sua attività a corte è probabile che il F. abbia accompagnato spesso Ferdinando II nei suoi viaggi, ed è possibile che il 22 dic. 1636 si trovasse a Ratisbona in ...
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FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] della stessa città toscana. Secondo Larnar Weaver erano suoi zii i sopranisti e compositori Giuseppe e Francesco Maria Fede. Il F. si dedicò esclusivamente alla composizione: purtroppo la quasi totale dispersione della sua produzione, la scarsità di ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] III (1930), pp. 336 s.; IV (1931), pp. 239 ss.; V (1932), pp. 183-85; VII (1934), pp. 461 s.; G. M. Gatti, "Bacco in Toscana" di M. C.T., in La Revue musicale, XII (1931), pp. 69 ss.; G. Piccioli, L'arte pianistica in Italia, Bologna 1931, pp. 51 ss ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] della corte medicea. Nel 1595 egli era stato scelto quale inviato del granduca a Venezia per complimentarsi, a nome della corte toscana, per l'elezione del doge Marino Grimani. Il suo credito presso i Medici si accrebbe nel 1599, quando, in occasione ...
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CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] che la sua venuta in Italia coincida o segua di poco l'assunzione di Francesco Stefano di Lorena al trono granducale di Toscana, che avvenne dopo l'estinzione della dinastia medicea Fabbri-Settesoldi). Almeno dal 1752 fino al 1762 il C. fu maestro di ...
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GIORGETTI, Ferdinando
Ennio Speranza
Nato a Firenze il 25 giugno 1796, dimostrò precocemente spiccate doti musicali iniziando a suonare il violino all'età di tre anni. A cinque intraprese studi regolari [...] . Nel 1811, non ancora quindicenne, entrò a far parte dell'orchestra da camera di Elisa Bonaparte granduchessa di Toscana: al suo seguito viaggerà in Spagna e Francia facendosi apprezzare come virtuoso. I contatti con il mondo musicale francese ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] (come sembra desumersi da una supplica del 9 ott. 1661 del Consiglio dei cavalieri di S. Stefano al granduca di Toscana, protettore dell'Ordine, per la omologazione delle nomine decise dal Consiglio stesso). Una lettera di Pietro al nobile pisano ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...