FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] (Arezzo) il 5 apr. 1793.
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. naz., ms. Magl. IX-73: A. M. Biscioni, Giunte alla Toscana letterata del Cinelli, c. 124v (per Francesco); Ibid., Bibl. Marucelliana, ms. A-139: Notizie di Casa Salvini, anno 1736 (per Francesco ...
Leggi Tutto
GHIVIZZANI (Guivizzani o Chivizzani), Alessandro
Ippolita Morgese
Nacque a Lucca intorno al 1572 da Giovanni Battista.
I documenti relativi alla famiglia Ghivizzani sono attualmente conservati nell'Archivio [...] era stato bandito dal Granducato. Lo documenta una lettera, datata 7 settembre, scritta dal cardinale Ferdinando Gonzaga al granduca di Toscana, in cui il Gonzaga chiedeva "libero transito" per i coniugi da lui stipendiati (Arch. di Stato di Firenze ...
Leggi Tutto
BOTTEGARI, Cosimo
Gianluigi Dardo
Nacque a Firenze il 27 sett. 1554. Soggiornò, almeno dal 1573 al 1575, alla corte di Baviera, dove fra l'altro fu in relazioni con Orlando di Lasso: qui, il 21 sett. [...] sicuramente dopo la morte del duca (1579), il B. entrò al servizio del granduca Francesco I, quindi di Ferdinando I di Toscana, dedicandosi anche agli affari e a certe "inventioni" non bene specificate. Fra l'altro, nei primi mesi del 1593 aveva uno ...
Leggi Tutto
COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] del SS. Rosario a Finale Emilia (Modena, 1647). È attestata la sua opera a Cremona (S. Lorenzo, avanti il 1628) e in Toscana: costruì un organo nella chiesa camaldolese di S. Maria in Gradi ad Arezzo (1634). Negli ultimi anni la sua attività sembra ...
Leggi Tutto
GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] ed il teatro "La Pergola", Pisa 1926, p. 192 (per Luigi); A. Bonaventura, Luigi G. ed i suoi Canti popolari toscani, in L'Illustrazione toscana, IX (1931), pp. 9 s.; V. Terenzio, La musica italiana dell'Ottocento, II, Roma 1958, p. 134; Due secoli di ...
Leggi Tutto
BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] e a dirigere bande, si ritirò a Barberino di Mugello, dove morì il 31 maggio 1886 e poiché era "popolarissimo" in Toscana, un comitato, formato da società musicali e culturali, ne fece trasportare la salma a Firenze, dove fu sepolto il 7 giugno ...
Leggi Tutto
CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] natale, se il principe Ferdinando de' Medici, grande mecenate, umanista e ottimo clavicembalista, figlio dell'allora granduca di Toscana Cosimo III, conosciuto il C. in occasione del suo viaggio nell'Italia settentrionale nel carnevale dell'anno 1688 ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA, Arnaldo
Liliana Pannella
Nacque a Livorno il 28 luglio 1862. Studiò musica privatamente, il violino con Fabio Favilli e armonia e contrappunto con Gino Bellio. Conseguì la laurea in legge [...] musicale italiano (1923), della sezione musicale del Comitato per le tradizioni popolari, membro della Società di storia patria per la Toscana, dell'Istituto d'arte e storia senese e di numerose accademie, fu anche eletto, il 19 genn. 1936, socio ...
Leggi Tutto
GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] serio Alzira di N. Zingarelli.
Secondo la Gazzetta toscana più che buona fu l'accoglienza degli spettatori, che
Fonti e Bibl.: Mercure de France, 27 nov. 1790, p. 153; Gazzetta toscana, 1794, pp. 145, 179, 190; Diario ordinario di Roma, 17 genn. ...
Leggi Tutto
ARRIGONI, Carlo
**
Nacque a Firenze il 6 dic. 1697. Non si sa da chi apprendesse la musica, ma il suo talento di compositore dovette ben presto affermarsi se nel 1719 veniva eseguita, nella chiesa dell'Oratorio [...] tutti e due erano ritornati in Italia.
Verso il 1736 l'A., di nuovo a Firenze, entrò nella cappella granducale di Toscana come "aiutante di camera" e poi come compositore, tuttavia l'attività ridotta della cappella permise all'A. viaggi e altre ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...