FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] del 1827-34, anch'essa in sei tomi. Il successo dell'opera fu peraltro dovuto alla raccolta di vedute di monumenti e luoghi toscani incise dai fratelli Tirreni e da altri artisti.
Sulla scia di A. Kirker, del Winckelmann e di J. Zoëga, il F. preparò ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] , f. 68, ins. 19, fol. 161 (Rapporto al principe del ministro Mazzei rimesso il 23 sett. 1849, sullo stato della Chiesa in Toscana); Ibid., f. 68, ins. 35, f0l. 202 (Memoria per il ministro per gli Affari Esteri); Ibid., f. 68, ins. 85, fol. 322 ...
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febronianésimo Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da G. Febronio (1701-1790) in Dello stato della Chiesa (1763), che contestava il primato giurisdizionale del papa, attribuendolo al concilio. Il f., [...] al papa il diritto di ingerenza nella condotta delle Chiese nazionali, influenzò la politica religiosa di Giuseppe II d'Austria e del granduca Pietro Leopoldo di Toscana, protagonisti dell'assolutismo illuminato nella seconda metà del 18° secolo. ...
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Romano (m. 996), eletto (985) come successore di G. XIV, dietro accordo del partito dei Crescenzî con quello imperiale. Svolse attiva opera religiosa e seppe difendere le prerogative della Santa Sede nei [...] dei vescovi francesi che, col favore del loro re, tentavano di eliminarle (991). Oppresso dal prepotere dei Crescenzî, fuggì in Toscana. Fu riammesso a Roma quando si seppe che Ottone III si riavvicinava alla città, ma morì poco dopo. n Cataloghi dei ...
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Francescano (Clonmel, Irlanda, 1610 - Roma 1696), nipote di L. Wadding e fratello del giurista Geoffrey che fu giustiziato dagli Inglesi (1651); fu lettore di teologia al collegio irlandese di S. Isidoro [...] collegi del suo ordine, commissario provinciale dell'ordine in Ungheria (1656) e infine storiografo ufficiale del granduca di Toscana Cosimo de' Medici (1676). È autore di varie opere di filosofia (Cursus philosophicus, 1660; Scotus per universam ...
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Ecclesiastico (Prato 1250 circa - Avignone 1321), forse della famiglia degli Albertini conti di Prato. Domenicano (dal 1266), procuratore generale (1296) e provinciale romano (1297) dell'ordine; vescovo [...] Roma (1302); cardinale (1303), e come tale vescovo di Ostia e Velletri, svolse una poco proficua legazione di pace in Toscana (in particolare a Firenze), in Romagna e nella Marca Trevigiana (1304). Dal 1311 fu cardinale legato in Italia per conto di ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] .
La scelta del nuovo capo del regime fiorentino cadde sul nipote Lorenzo, che il 10 ag. 1513 si trasferì nella città toscana munito di un'"instructione", in cui L. X gli prescrisse l'esercizio di una signoria personale dai modi temperati (edita a ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] S. Giovanni), ebbe un peso non secondario nella carriera prelatizia del G. al momento della sua nomina a nunzio pontificio in Toscana. Prima di allora i luoghi e le tappe della sua formazione culturale ebbero come centro la corte estense, in anni in ...
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FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] Ciampi, Synopsis vitae A. F. archiepiscopi Pisani, in Giornale pisano, n. 11, marzo-aprile 1806; A. Zobi, Storia civile della Toscana…, III, Firenze 1851, pp. 53 s.; Brevi memorie della vita di mons. A. F. arcivescovo di Pisa, Pisa 1906; N. Zucchelli ...
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Cristiani che, riuniti in processioni o in adunanze, si flagellavano per penitenza. Le prime manifestazioni si trovano verso il 1230 per esortazione di s. Antonio da Padova, ma il movimento vero e proprio [...] il 1260, per impulso di Ranieri Fasani. Ebbe grande successo a Perugia; di lì si diffuse a Spoleto, a Roma, in Toscana e in Emilia, mentre fu proibito a Milano, Cremona, Venezia e in Sicilia. Nelle confraternite di d. furono messe insieme grandi ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...