VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] bizantini e copti (Parigi, BN, gr. 74; copte 13; Neuss, 1922).
Nell'ampio ciclo dei v. della contessa Matilde di Toscana, prodotti nell'ambito dello scriptorium di S. Benedetto al Polirone verso il 1090 (New York, Pierp. Morgan Lib., M.492), le ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] di cui gode. "S. Marcello" - così Badoer il 14 settembre - è "favorito sopra tutti gl'altri" dal granduca di Toscana, "non lasciato da spagnoli" e "desiderato" dal duca di Mantova. Nel contempo a lui guardano "volentieri" i cardinali veneti; e ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] Langeli, I, Perugia 1983; G. Levi, Documenti ad illustrazione del Registro del Card. Ugolino d'Ostia legato apostolico in Toscana e Lombardia, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 12, 1889, pp. 241-326; G. Marchetti-Longhi, La Legazione ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] (primavera 1369). U. desiderava limitare a Lucca il vicariato di Guy, ma l'imperatore lo confermò sull'intera Toscana. Non appena il cardinale abbandonò Lucca per raggiungere il papa a Montefiascone (marzo 1370), gli abitanti distrussero la fortezza ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] superiore al 10% in quattro regioni italiane (Lazio, con il 21,3%, Abruzzo-Molise con l’11%, Umbria con l’11,8% e Toscana con il 10,3%), mentre le percentuali più basse si registrano in Lombardia (0,9%) e Sardegna (1,4%).
La Polonia risulta essere a ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] una sua azione nei comuni dell'Italia centrosettentrionale per predisporre le condizioni di pacificazione tra gli stessi (in Toscana e Liguria [Pisa e Firenze; Pisa e Genova]; in Lombardia ed Emilia [Piacenza, Milano, Reggio, Lodi, Bologna, Ferrara ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] compare del pari un ritratto di T. a mezza figura con il consueto libro sul petto (Chelazzi Dini, 1982).Fuori della Toscana, nel duomo di Orvieto Ugolino di Vieri (v.) ritrae T. negli smalti del reliquiario del Corporale (1338), intento a consegnare ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] nel convento d'Aracoeli, nella quale furono accertati vari abusi. Interventi particolari di riforma interessarono i domenicani di Lombardia e Toscana e i cistercensi di Polonia.
A lungo I. XI non conferì alcuna porpora e solo nel 1681 si decise a ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] particolare menzione meritano in questo senso i maggiori edifici mendicanti del pieno Duecento a Firenze e in genere in Toscana, nell'Italia centrale e in area angioina - e per questo tramite a influenzare costruzioni di ambito comunale o addirittura ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] conquistato elevandolo a Ducato - e da Paolo III, che fondò prima il Ducato di Castro (sulla via tra Roma e la Toscana), poi quello di Parma e Piacenza, in un'area particolarmente a rischio per la presenza ispano-imperiale in Lombardia, e li affidò ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...