CHIAPPELLI, Francesco
Cecilia Mazzi
Nacque a Pistoia il 4 marzo 1890, da Luigi e da Maria Castellini, e trascorse l'infanzia fra il palazzo in corso Vittorio Emanuele, nn. 34-36, nella città natale, [...] noto igienista e fisiologo, autore di numerose opere di medicina. Il padre aveva coltivato gli studi di storia pistoiese e toscana del Medioevo. Due suoi zii, Alberto e Alessandro, erano studiosi di fama: il primo aveva continuato le ricerche paterne ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] e in Italia', Roma 1985", a cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 431-438; A. Wolf, I principi elettori in Toscana. Il significato sconosciuto di un monumento pisano, SM, s. III, 31, 1990, pp. 272-283; G. Tigler, G. Passavant, Una testa a ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Zeno, S. Stefano, S. Matteo, S. Michele degli Scalzi, S. Paolo all'Orto, S. Francesco, convento di S. Anna. Nelle altre città toscane b. sono presenti a Lucca (S. Romano, S. Anastasio, S. Francesco, S. Benedetto in Gottella, S. Michele in Foro) e nei ...
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MARGARITO
E. Antetomaso
(o Margaritone)
Pittore del sec. 13° attivo nel territorio di Arezzo, città dove risulta menzionato in uno strumento d'allogazione del 1262. Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 89-93), [...] , la cui figura è stata ripetutamente indagata dalla critica novecentesca, nell'ambito degli studi sullo sviluppo della pittura toscana e dell'Italia centrale nel sec. 13°, sono pervenuti molti dipinti, quasi tutti firmati. Il tentativo di stabilire ...
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GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...] Morghen, Firenze 1824, p. 103; C. Ricci, La R. Galleria di Parma, Parma 1896, p. 281; P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon, Paris 1901, p. 154; F. Mazzocca, L'illustrazione romantica, in Storia dell'arte italiana, IX, 2, Torino 1981, p ...
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FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] , p. 256; Puccini e i pittori (catal.), a cura di S. Puccini, Milano 1982, pp. 37-46; I macchiaioli e l'800 in Toscana. Quotazioni e prezzi dei pittori... dal 1800 al 1899 (catal.), a cura di T. Paloscia, Milano 1985, p. 42; Asta di dipinti del XIX ...
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FIAMMINGHI, Giacomo
Leandro Ventura
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia) il 9 ott. 1815, da Giuseppe e da Angela Grisanti. Trascorse i primi anni di apprendistato nella vicina Guastalla, presso A. Gualdi, [...] passò all'Accademia di Firenze, come allievo di S. Jesi. A Firenze poté esercitarsi nello studio del nudo e della pittura toscana del Quattrocento. Sempre nel 1840 gli fu commissionata la pala con il S. Sebastiano curato dalle pie donne, ancora oggi ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] correnti veneta e lombarda, poco conosciuti e, sicuramente, poco apprezzati, data la mancanza di riscontri stilistici adeguati, dagli artisti toscani nella prima metà del Settecento.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, Pal., EB.IX, 5: F.M.N ...
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LUCA di Giovanni da Siena
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Firenze e a Orvieto nella seconda metà del XIV secolo; figlio di Giovanni, molto probabilmente [...] di Siena" (Bargagli Petrucci), ma non maestro di pietra (Romagnoli, p. 242) che negli anni Sessanta lavorava nella città toscana e faceva parte del suo governo, fosse un'altra persona.
Secondo Becherucci (1977), L. doveva essere a Firenze alla fine ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] fine del XV secolo e aperta alle nuove istanze culturali che venivano importate nell'isola dall'Italia centrale, soprattutto dalla Toscana, dove i Gaggini si erano sempre riforniti di marmi per le loro commesse.
Memore del retaggio familiare, il G ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...