GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] p. 34; M. Gregori, in Mostra dei tesori segreti delle case fiorentine (catal.), Firenze 1960, p. 52; Id., Nuovi accertamenti in Toscana sulla pittura caricata e giocosa, in Arte antica e moderna, IV (1961), pp. 411, 416; L. Menegazzi, Il Museo civico ...
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CHIAVISTELLI, Iacopo
Giovanni Leoncini
Pittore e decoratore, nato a Firenze il 2 giugno 1621 da Andrea di Domenico e da Caterina d'Agnolo Fumanti nel popolo di San Michele Visdomini (Firenze, Opera [...] , Roma 1975, p. 276; Azioni gloriose degli uomini ill. fiorentini espressi co' loro ritratti nelle volte della Real Galleria di Toscana, a cura di I. Orsini, con la descrizione di D. M. Manni, Firenze 1745; G. Richa, Notizie istoriche delle chiese ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] ; C. Adelson, in Le arti del principato mediceo, Firenze 1980, pp. 141-200; C. Anderson, in Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento. Il Palazzo Vecchio: committenza e collezionismo medicei 1537-1610 (catal.), Firenze 1980, pp. 47 ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Savettieri, p. 8), era la qualità della ricca decorazione marmorea figurata e ornamentale, dove ricordi padovani e suggerimenti toscani (dalle opere di Andrea Della Robbia nella stessa chiesa) si mescolano tanto nelle parti autografe, di alta qualità ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] di modelli francesi (come le tombe reali di Saint-Denis) combinata con un libero ripensamento degli schemi invalsi nell'arte toscana e centroitaliana trecentesca (sul tipo dei monumenti funebri di Arnolfo di Cambio e Tino di Camaino).
La critica si è ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] l'accostamento alla problematica antiaccademica di Filippino Lippi, motivabile con la collocazione a questa data di quel viaggio in Toscana di cui il Vasari parla all'inizio della vita del Costa. Questa precisazione si rivela ancor oggi valida a ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] una pala per la chiesa senese di S. Agostino su commissione di Agostino Chigi, nipote di papa Alessandro VII. Per la città toscana, nella prima metà del settimo decennio, il M. eseguì anche due importanti opere nel duomo: la Visitazione e la Fuga in ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] , Roma 1956, ad Indicem. Punto di partenza fondamentale per le ricerche sul C. sono gli studi di P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon. La princesse Elisa, Paris 1901, pp. 86-89, 97-99, 262 s.; F. Braidotti, G. B. C. scultore, Udine 1911 ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] ( di Zanotti (1705). A Firenze, assai risentita fu la reazione di Baldinucci, che, nell'Apologia a pro delle glorie della Toscana premessa alle Notizie del 1681, rivendicò, contro il parere del M., il primato di Cimabue e di Giotto nella rinascita ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] senza però riuscire a realizzare il suo desiderio. Dalla stessa lettera si sa che il B. partiva il giorno dopo per la Toscana recando con sé "dua figgure di bronzo", non identificate.
I lavori per i due sepolcri papali (al secondo attese firio all ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...