PEPONE
Berardo Pio
(Pepo). – Nato nella prima metà dell’XI secolo, presumibilmente in area toscana, Pepone fu un giurista di una certa importanza verso la fine del medesimo secolo, quando la riscoperta [...] dell’abate di San Salvatore di Monte Amiata al placito di Calceraki, in territorio di Chiusi, presieduto da Beatrice di Toscana e da sua figlia Matilde; nel marzo 1076, con l’appellativo di legis doctor, intervenne al placito di Marturi, presso ...
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Erudito (Firenze 1690 - ivi 1788). Direttore della biblioteca Strozzi di Firenze, innamorato della lingua toscana trecentesca, scrisse molte opere di varia mole su argomenti di erudizione e di filologia [...] 1737), l'Istoria del Decamerone (1742) e Le veglie piacevoli, ovvero notizie de' più bizzarri e giocondi uomini toscani (2 voll., 1757-58). Ai suoi interessi più propriamente antiquarî appartengono le Osservazioni istoriche sopra i sigilli antichi de ...
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Statista toscano (Arezzo 1754 - Firenze 1844). Agronomo e ingegnere, nominato nel 1788 dal granduca di Toscana Pietro Leopoldo soprintendente alle colmate di Val di Chiana, fu creato nel 1796, da Ferdinando [...] III, ministro degli Esteri. Costretto nel 1799 dall'invasione francese a esulare in Sicilia, tornò poco dopo in Toscana e fu più tardi nominato da Napoleone senatore dell'impero e conte. Alla restaurazione granducale (1815), assunse, e la tenne fino ...
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Giornalista e uomo politico italiano (n. Prato 1962). Giornalista, ha lavorato per l’emittente toscana Tvr Teleitalia e poi per Canale 10, di cui è stato direttore. È stato presidente del Teatro Metastasio, [...] che sotto la sua guida è diventato il Teatro Stabile della Toscana. Vicesindaco di Prato (1999-2004), nel 2004 è diventato segretario regionale della Margherita e dallo stesso anno al 2018 è stato eletto alla Camera dei deputati prima nelle fila ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] .: P. Cantinelli, Chronicon, a cura di F. Torraca, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXVIII, 2, p. 66; Delizie degli eruditi toscani, VIII (1777), pp. 89, 176; Le consulte della Repubblica fiorentina, a cura di A. Gherardi, II, Firenze 1898, p. 253; R ...
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GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] suoi uomini contribuì nella valle romagnola di Biforco a respingere una compagnia di mercenari tedeschi che minacciava di scendere in Toscana; quindi l'anno seguente a nome del Comune fiorentino si pose all'assedio di Bibbiena tenuta da Marco Tarlati ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] , 1976). Oppure è stato sottolineato il legame della decorazione del Cappellone con quella delle altre sale capitolari conventuali toscane, emiliane o venete, tenuto conto del fatto che l'ambiente decorato accoglieva non solo i capitoli solenni dell ...
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Uomo politico (Livorno 1795 - Firenze 1876), figlio di Ascanio. Presidente del Consiglio del granducato di Toscana nel 1849, tenne il potere fino alla caduta della dinastia di Lorena. Scrisse una serena [...] ed equilibrata storia dei tempi di Leopoldo II (Leopoldo II granduca di Toscana e i suoi tempi, 1871). Postume (1959) sono state pubblicate le sue Memorie (1833-1859). ...
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Pittore italiano (Firenze 1888 - Meudon 1971). Autodidatta, si formò studiando in particolare la pittura toscana del 14º e 15º sec.; frequentò, senza aderirvi, il gruppo futurista fiorentino (1911-13) [...] e nel 1914, a Parigi con A. Palazzeschi, fu in contatto con G. Apollinaire, M. Jacob, F. Léger, P. Picasso: a questo periodo risalgono nature morte e composizioni estremamente semplificate e i primi quadri ...
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CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] intermediario fra il gruppo dirigente di Firenze e i moderati livornesi, al fine di condurre la più difficile delle città toscane "a porgere quieta e saggia la mano alla capitale". Dal suo intenso carteggio col Peruzzi, accanto all'entusiasmo del C ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...