DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] varie proposte che gli venivano dall'Italia, la condotta a Pisa alla riapertura dello Studio nel 1515. Non raggiunse però la Toscana, prima perché trattenuto a Valence, poi perché chiamato da Francesco I a Pavia il 9 settembre "à fin de donner ordre ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] III, 1, ibid. 1977, pp. 339 s.; IV, 3, ibid. 1985, p. 1185; A. D'Addario, La formazione dello Stato moderno in Toscana. Da Cosimo il Vecchio a Cosimo I de' Medici, Lecce 1976, pp. 104-106, 108, 115; C. Dionisotti, Dalla repubblica al principato, in ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] suo conto fino al 1477, quando gli ufficiali dello Studio di Firenze lo contattarono per un'eventuale sua "condotta" in Toscana. In questa occasione Luca cercò inutilmente, richiamandosi a quanto pattuito a suo tempo dal G. (650 fiorini), di ottenere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] di Baldo degli Ubaldi.
E. Spagnesi, L’insegnamento di Baldo degli Ubaldi a Pisa e Firenze, in Atti e memorie dell’Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, volume 69, anno 2004, Firenze 2004, pp. 127-55.
VI Centenario della morte di Baldo ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] Gabinetto scientifico letterario", si raccolsero via via gli spiriti più ardenti e più celebrati che vivevano nella Toscana o vi erano di passaggio, quali Gino Capponi, Giacomo Leopardi, Pietro Colletta, Giambattista Niccolini, Alfredo Reumon, Nicolò ...
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IPOTECA (gr. ὑποϑήκη da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo"; ingl. mortgage)
Gioacchino SCADUTO
Giannetto LONGO
Emilio ALBERTARIO
Vincenzo Porri
Storia. - Presso i Greci l'ipoteca si presenta come un diritto [...] le bonifiche e il progresso tecnico nell'agricoltura, lento ma ben visibile almeno nella pianura del Po, in Toscana, e nelle plaghe adatte all'arboricoltura nel Mezzogiorno.
Per i due decennî successivi le sole statistiche disponibili si riferiscono ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] , del Consiglio e dell'intera Parte bianca, al cardinale Niccolò da Prato giunto sul finire dell'inverno 1304 in Toscana per tentarne la pacificazione secondo le intenzioni del buon papa Benedetto XI. Alla volontà di pace del cardinale significata ai ...
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Diritto all’abitare
Umberto Breccia
L’abitare e i diritti sociali
Peripezie dei diritti sociali
Nelle carte costituzionali del secondo dopoguerra, sebbene molte e autorevoli fossero le voci perplesse [...] 559; Corte cost., 7 apr. 1988 n. 404; Corte cost., 25 febbr. 1988 n. 217; nella giurisprudenza amministrativa, Tar Toscana Firenze, 12 ott. 2006).
Non a caso i giudici delle leggi hanno considerato, manifestamente infondata, in riferimento agli artt ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] anonimo a Napoli Del dialetto napoletano, un libro che rivendicava il primato della lingua aulica napoletana su quella toscana.
Egli pertanto cercava di dimostrare che il napoletano, più vicino al latino, era assai affine alla lingua letteraria ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] (primavera 1369). U. desiderava limitare a Lucca il vicariato di Guy, ma l'imperatore lo confermò sull'intera Toscana. Non appena il cardinale abbandonò Lucca per raggiungere il papa a Montefiascone (marzo 1370), gli abitanti distrussero la fortezza ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...