Poligrafo (n. Firenze 1740 circa - m. dopo il 1820). Iniziò la sua attività di giornalista e scrittore in Toscana, ma nel 1782 dovette allontanarsene sotto l'accusa di spionaggio. Si trasferì allora successivamente [...] a Napoli, Venezia, Roma, di nuovo a Venezia e a Milano. Numerosissime le sue opere (Annali d'Italia dall'anno di Cristo 1750 fino all'anno 1771, 1772; Istoria dell'Inquisizione, 1782; Istoria generale ...
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Scrittore e patriota (Livorno 1804 - Cecina 1873). Attivo nel movimento democratico risorgimentale, fu membro del governo rivoluzionario in Toscana (1848-49) e deputato dei Parlamenti subalpino e nazionale [...] ); impegnato nel movimento democratico risorgimentale, subì più volte persecuzioni e incarceramenti (1829-33). Ebbe gran parte negli avvenimenti toscani del 1848-49; l'8 febbr. 1849 costituì con G. Montanelli e G. Mazzoni il governo provvisorio; il ...
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Barnabita, letterato (Milano 1710 - ivi 1776), noto per una vasta polemica cui diede luogo col suo dialogo Della lingua toscana (1759), nel quale esaltava il toscano contro gli altri dialetti, tra cui [...] il milanese. Le prime censure gli vennero dal Parini, già suo scolaro ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] ).Fra il 1800 ed il 1804 egli vi tenne una serie di conferenze su argomenti storici, giuridici, geografici e artistici (Gazzetta toscana, 19 maggio 1804, p. 77; L. Cantini, Memorie istoriche..., pp. 85-88, 90, 92) e in due opere volle illustrarne la ...
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Comune della prov. di Lucca (31,9 km2 con 63.800 ab. nel 2008, detti Viareggini) e porto della Toscana, alla foce del Canale della Burlamacca, emissario del Lago di Massaciuccoli. Fra le più frequentate [...] stazioni balneari del Tirreno, ha un impianto urbanistico con strade ampie e regolari, di fronte a una grande pineta. Sviluppo industriale e del turismo, quest’ultimo legato anche alle manifestazioni per ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] poi con la famiglia a Pisa, dove compì gli studi liceali e universitari, laureandosi in lettere.
Pisa era all'epoca un centro intellettuale molto vivo, ricco di fermenti culturali e di cenacoli di giovani ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] Venezia 1841, pp. 203-207; U. Foscolo, Opere, X, Firenze 1859, pp. 148-152; G. Procacci, N. F. e la satira toscana dei suoi tempi, Pistoia 1877; V. Capponi, Biografia pistoiese, Pistoia 1878, pp. 190-194; F. De Sanctis, Scritti vari inediti o rari, a ...
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Letterato senese (sec. 16º). Trattò elegantemente di varie questioni linguistiche, in alcune operette: De' punti e degli accenti (1566); Della pronunzia toscana (1568); L'arte del puntare gli scritti (1585); [...] Difesa del zeta (1586); I fonti toscani (1598). È autore di un Giudizio sopra il Goffredo di T. Tasso (1582) cui il Tasso replicò con due lettere alle quali fecero seguito un altro suo Discorso (1586) e un'altra replica del Tasso. ...
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Componimento poetico di argomento religioso e di carattere popolare, proprio della letteratura italiana medievale. Nacque probabilmente fra l’Umbria e la Toscana (Iacopone, Guittone), si diffuse largamente [...] in relazione al movimento dei disciplinati o flagellanti (1260) e fiorì sino alla fine del 15° secolo. La primitiva forma era una semplice cantilena in lasse monorime contenente la lode di Dio, della Vergine ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] Montieri, la carta sangimignanese. La successione cronologica ci fa passare da un'area che si potrebbe definire cassinese ad un'area toscana; ma la zona in cui questo processo di simbiosi tra l'uso giuridico e il volgare giunge ad esiti più rilevanti ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...