sensibilizzazione
Forma di apprendimento non associativo (cioè, non spiegabile mediante le leggi dell’associazione tra due o più stimoli come contiguità, contrasto, e via dicendo) consistente nel significativo [...] nel condizionamento classico o pavloviano. Per la produzione di un apprendimento per sensibilizzazione, sono di solito necessari stimoli molto intensi e/o nocivi. (*)
→ Apprendimento. Basi molecolari dell’apprendimento; Droghe e tossicodipendenza ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] tipicamente nell’uso ripetuto di narcotici e rappresenta un fattore essenziale, o comunque favorente, per lo sviluppo della tossicodipendenza.
In pediatria, limite di t. alimentare di un lattante è il livello della razione calorica giornaliera che ...
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teoria della sensitizzazione incentiva
Modello dello sviluppo delle tossicodipendenze, proposto da Terry E. Robinson e Kent C. Berridge nel 1993, che si basa sull’anatomia e la fisiologia del sistema [...] essi stessi piacevoli e motivando il comportamento tossicomanico. Tale condizione psicologica viene definita drug wanting, e il sistema dopaminergico, ormai ipersensibilizzato, ne rappresenta il correlato neurale. (*)
→ Droghe e tossicodipendenza ...
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teoria dell’apprendimento incentivo
Insieme di teorie e modelli dell’apprendimento, sviluppato originariamente da Clark L. Hull e Kenneth W. Spence negli anni Cinquanta del secolo scorso, che spiega [...] quantità di rinforzo di cibo, varierà anche la velocità con cui un ratto affamato percorrerà un labirinto (già in precedenza ben conosciuto, quindi ben appreso) alla ricerca del luogo giusto per ottenere il rinforzo. (*)
→ Droghe e tossicodipendenza ...
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fascicolo mediale del proencefalo
Complesso fascio di fibre nervose che si estende bidirezionalmente dalle regioni olfattive basali, la regione periamidgaloidea e dai nuclei del setto, fino al tegmento [...] della gratificazione nel corso dell’ontogenesi o, in seguito, di una quota delle sensazioni di piacere che derivano dal soddisfacimento delle pulsioni primarie, o dello stesso effetto piacevole legato alle droghe. (*)
→ Droghe e tossicodipendenza ...
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sistema dopamminergico
La dopamina (3,4-diidrossifenilalanina) è la prima ammina catecolica che si forma nel corso della biosintesi della noradrenalina. Trascurata per lungo tempo a causa della sua scarsa [...] perdita di cellule nella substantia nigra. La schizofrenia, al contrario, è attribuita da alcuni studiosi a un eccesso di attività dopaminergica, forse imputabile a un aumento nella densità dei recettori dopaminici. (*)
→ Droghe e tossicodipendenza ...
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teoria dei processi opponenti
Modello dinamico della motivazione e del comportamento, e dei rispettivi correlati biologici, elaborato originariamente da Leo Hurvich e Dorothea Jameson nel 1957 e successivamente [...] dell’equilibrio in direzione opposta, con minore paura al momento del lancio e maggiore piacere all’atterraggio. Nelle tossicodipendenze, si verificherebbe una dinamica analoga: cioè, un appaiamento tra il piacere, da un lato, e i sintomi fisiologici ...
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condizionamento operante
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, scoperto dallo psicologo americano Burrhus F. Skinner nella prima metà del XX secolo. Nel condizionamento [...] : rapporto fisso, per es., 5 risposte = 1 rinforzo; oppure rapporto variabile, per es. da 3 a 7 risposte = 1 rinforzo, dove però il soggetto non conosce esattamente quante risposte sono necessarie di volta in volta. (*)
→ Droghe e tossicodipendenza ...
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Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti [...] noti come micobatteriosi. L’incidenza delle micobatteriosi è favorita dalle condizioni di immunodepressione (AIDS, tossicodipendenza, diabete ecc.), denutrizione o preesistente malattia polmonare. Clinicamente, rispetto alla tubercolosi, nelle ...
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neurotrofina
Fattore di crescita che agisce sulle cellule nervose o sulle cellule gliali. La scoperta dell’NGF (Nerve growth factor) ha portato alla luce l’esistenza di una nuova classe di proteine, [...] fibre nervose e ad altre funzioni cellulari o alla repressione di geni quali quelli che, se attivi, inizierebbero il fenomeno che porta al suicidio della cellula tramite il meccanismo apoptotico. (*)
→ Droghe e tossicodipendenza; Nerve growth factor ...
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tossicodipendenza
tossicodipendènza s. f. [comp. di tossico2 e dipendenza]. – Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di fare uso di sostanze psicotrope indotto da alterazioni fisiologiche sul soggetto che ne fa uso continuato,...
tossicodipendente
tossicodipendènte agg. e s. m. e f. [comp. di tossico2 e dipendente]. – Soggetto a tossicodipendenza: centri di riabilitazione di tossicodipendenti. È usato talora anche l’accorciamento gergale un tossico, una tossico (o...