Scrittore polacco (Słoboda Rungurska, Carpazî orient., 1888 - Losanna 1971). Di formazione filosofica, dopo la seconda guerra mondiale fu una delle figure di spicco, in Francia e in Svizzera, dell'emigrazione [...] , va ricordato il romanzo storico Powojenne perypetie Sokratesa ("Peripezie postbelliche di Socrate", post., 1985), allegoria del totalitarismo moderno. Di notevole importanza è la sua opera di saggista (Po stronie pamięci "Dalla parte della memoria ...
Leggi Tutto
Scrittore polacco (Varsavia 1919 - Cracovia 2003). Espresse con severo realismo le esperienze della guerra e dell'occupazione sofferte dalla sua generazione (Polska jesień "Autunno polacco", 1955). Scrisse [...] un tribunale sconosciuto", 1975) e sceneggiature cinematografiche. Altre opere: Maleńka encyklopedia totalizmu ("Breve enciclopedia del totalitarismo", 1990); Mija dzień ("Il giorno scorre", 1994); Wszyscy szukamy ("Noi stiamo ancora cercando", 1998 ...
Leggi Tutto
dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] e di interi gruppi sociali. Su queste basi la dittatura di Stalin costituì il primo e più integrale esempio di totalitarismo.
Tutti i regimi comunisti formatisi dopo quello sovietico, il più importante dei quali fu quello cinese guidato da Mao Zedong ...
Leggi Tutto
laicità
Margherita Zizi
La neutralità dello Stato e delle sue istituzioni in materia di religione
Contrariamente a quello che spesso si crede, laicità non è sinonimo di ateismo. La laicità equivale [...] della religione sono i capisaldi del laicismo, e sono una garanzia di pluralismo e tolleranza
Laicità, fondamentalismo e totalitarismo
Laico nel Medioevo era definito chi non faceva parte del clero, e da allora il termine è diventato sinonimo ...
Leggi Tutto
Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] Novecento il forte ruolo che si attendeva dall’intervento statale nell’economia e in altri campi; l’edificazione degli Stati totalitari e la necessità della lotta all’inflazione e alla disoccupazione – che sancì, con Keynes, la fine del laissez faire ...
Leggi Tutto
PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] presentata al nuovo Pontefice P. XI”, Firenze 2004; Y. Chiron, P. XI. Il papa dei patti lateranensi e dell’opposizione ai totalitarismi, Milano 2006; E. Fattorini, Pio XI, Hitler e Mussolini. La solitudine di un papa, Torino 2007; S. Giordano, P. XI ...
Leggi Tutto
Memorial Organizzazione russa per la difesa dei diritti umani fondata nel 1987 da attivisti, tra cui A.D. Sacharov, per documentare la repressione e la persecuzione dei dissidenti politici durante il regime [...] di promuovere lo sviluppo della società civile e lo stato di diritto, al fine di prevenire la possibilità di un ritorno al totalitarismo. Dopo che la Corte suprema russa ha ordinato a M. di cessare la sua attività, nel 2022 l’organizzazione è stata ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da una dimensione utopica e insurrezionale l’ideologia comunista nel XX secolo si trasforma, [...] che si evolverà negli anni Trenta, con l’ascesa al potere di Hitler, nella contrapposizione tra due complessi ideologici totalitari, in cui le democrazie liberali sembreranno sempre più destinate a giocare un ruolo residuale.
È in quel periodo che ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] al carattere di massa del f. e al problema del consenso nel regime; alla collocazione del f. nella corrente del "totalitarismo di sinistra" (J. Talmon), originata dal giacobinismo; all'accentuata differenziazione fra f. e nazismo, per le matrici e le ...
Leggi Tutto
liberismo
Sistema economico imperniato sulla libertà d’iniziativa economica nel mercato e sulla concorrenza, in cui lo Stato garantisce, con norme giuridiche, la libertà economica individuale, assicura [...] mercato e i principi d’equità. Nel 20° sec. F.A. von Hayek, che criticò la pianificazione centralizzata contro il totalitarismo e a tutela dell’innovazione creativa, giudicò all’opposto l’ideale della giustizia sociale incompatibile con il l. e con l ...
Leggi Tutto
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...