Abensour, Miguel. – Filosofo francese (1939-2017). Filosofo della politica, direttore del Collège de Philosophie di Parigi, è stato acuto studioso del totalitarismo; vicino alle interpretazioni della Scuola [...] di Francoforte, nei suoi saggi - in cui ha fondato la critica della politica sulla distinzione del dominio e dello sfruttamento - ha tentato di conciliare il concetto di democrazia con quello di utopia ...
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Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] in precedenza condiviso, opponendosi a ogni forma di totalitarismo.
Vita
Dopo essersi laureato in filosofia all'Ecole normale supérieure di Parigi, dove gravitavano alcune tra le più importanti personalità intellettuali francesi, tra cui L. ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] staliniano dello Stato sovietico il nuovo tipo di Stato cui è stato dato il nome non usurpato di Stato totalitario. Il totalitarismo è la versione aggiornata, riveduta, corretta e aggravata del dispotismo: ciò che lo caratterizza rispetto a tutte le ...
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Filosofa e studiosa di teoria della politica (Hannover 1906 - New York 1975). Allieva di E. Husserl, K. Jaspers e M. Heidegger, fu costretta a emigrare per motivi razziali dapprima in Francia, poi negli [...] significative analisi di un sistema politico manifestatosi, per la A., essenzialmente nella Germania nazista e nell'URSS: il totalitarismo si lega al declino dello stato nazionale e al sorgere dell'imperialismo, alla rottura del sistema classista e ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] della politica nel fascismo (Gentile 1993). Inoltre, dopo la fine del sistema sovietico, il rinnovato interesse per il tema del totalitarismo diede nuovo impulso agli studi sulle r. p. del nazismo e del comunismo. La nuova e più feconda stagione di ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] la funzione di legittimare un ordine più oppressivo e, di fatto, quali che siano le maschere di cui si copre, totalitario. Ma l'idea rivoluzionaria, in quanto ha preteso di sostituire la politica alla religione nella liberazione dell'uomo, è partita ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] da segnalare anche per altre opere interpretative dell'I. nate dal bisogno di comprendere le radici profonde del totalitarismo europeo. Secondo R. Koselleck (Kritik und Krise. Eine Studie zur Pathogenese der bürgerlichen Welt, 1959, scritto nei primi ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] la grandezza di pochi.
Nel ventesimo secolo “profeti a destra” e “profeti a sinistra” hanno alimentato le seduzioni del totalitarismo di destra e di quello di sinistra. «Furono pochi - fa presente Dahrendorf, Ralf - a resistere ad entrambe malgrado ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] non «deformato», cfr. R. Mondolfo, La concezione dell’uomo in Marx, 1962, in Id., Umanismo di Marx, cit., p. 345), al «totalitarismo» (cfr. R. Mondolfo, Il «problema storico» di Hilferding, 1958, in Id., Umanismo di Marx, cit., p. 311).
L’adozione di ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] di contro all'acquiescenza allo stato di fatto.
Tra le più recise polemiche contro l'utopia come modo di pensare totalitario è quella condotta da Karl Popper in un'ottica sostanzialmente liberale e in base ai principi di una razionalità critica ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...