DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] Silvestro papa con quattro scene della sua leggenda nella parrocchiale di Mutignano (Bertaux, 1898), il S. Benedetto che ferisce Totila del Museo di Providence (Zeri, 1961) e infine gli affreschi del coro della cattedrale di Atri.
Eseguiti per Andrea ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] bizantina nel 536-537 i Bizantini di Belisario respinsero il lungo assedio di Vitige; in seguito, in assenza di Belisario, Totila riuscì a impossessarsi di Roma facendo demolire un terzo delle mura. Alla fine del 546 i Bizantini avevano recuperato la ...
Leggi Tutto
VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] imperiale presso la Porta Praenestina (Bell. Got., i, 22, 10; 23, 14 ss.). Poco dopo le venationes furono vietate in Italia da Totila (A. M. Colini-L. Cozza, Ludus Magnus, 1962, p. 105), mentre in Gallia si tenevano probabilmente ancora nel 577 d. C ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] degli Ostrogoti (405) e durante la guerra greco-gotica (535-553), come caposaldo dei Bizantini, all'assedio postogli da re Totila. Suddivisa in ducati la Tuscia longobarda, F. ebbe il suo proprio duca; fu anche residenza di un gastaldo, come curtis ...
Leggi Tutto
LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] periodo di attività del L. nella città toscana.
Ancora al 1595 risale il S. Cassio libera un indemoniato alla presenza di Totila, per la chiesa di S. Frediano a Lucca, che rivela una chiara apertura al linguaggio di Alessandro Allori, e probabilmente ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] di S. Lucia a Corneto Tarquinia, commissionate nel 1880 (S. Benedetto che risuscita un fanciullo, S. Benedetto e Totila, S. Benedetto eremita, e Il transito di s. Benedetto dalla preziosa stesura cromatica). Sempre a Corneto Tarquinia, nella ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] grano e frutta, S. Ercolano, il vescovo di Perugia che salvò con il suo martirio la città dalla distruzione di Totila, S. Lorenzo, in quanto patrono dello Stato della Chiesa e della cattedrale di Perugia, cui seguono i due chierici rappresentanti ...
Leggi Tutto
CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] et Pauli, lxxxi), si continuarono ad allestire ludi nel circo ancora nei sec. IV e V, fino all'ultimo spettacolo voluto da Totila nel 549. Ma già allora i circhi, come monumenti, versavano in triste abbandono e ben tosto se ne iniziò la spoliazione ...
Leggi Tutto
GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] la presenza del pittore nel cenobio. A questi anni risalgono i cinque dipinti che ancora vi si trovano, fra cui un Totila dinanzi a s. Benedetto datato 1676. Opere intonate a un classicismo composto e senza esiti innovativi, che adottò come sempre i ...
Leggi Tutto
COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] Schleier (cit.) ha definitivamente chiarito la paternità delle scene; sono tutte di Guillaume, salvo la Vittoria di Narsete su Totila, nel cui turbinio di cavalli e armati sembra di riconoscere la mano del Courtois. L'intervento "specialistico" del C ...
Leggi Tutto
quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
riedificare
v. tr. [comp. di ri- e edificare] (io riedìfico, tu riedìfichi, ecc.). – Edificare di nuovo, ricostruire: r. una casa crollata, una città distrutta; fu ancora Florentia da Totila re degli Ostrogoti disfatta, e dopo 250 anni dipoi...