Il partito come giudizio e come pregiudizio
Michele Prospero
Il saggio Il partito come giudizio e come pregiudizio (pubblicato sull’«Unità» il 6 aprile 1912 e poi raccolto nel volume di Laterza Cultura [...] di modelli utili per classificare, ma non certo per cogliere l’essenza del processo vivente. Se enfatizzati, i generi occultano la sostanza vera, la matricetracce ingannevoli che coprono una sostanziale omologazione, Croce auspica una capacità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] il ricorso a opzioni fondative dimatrice illuminista, sia la relazione spesso leggi speciali e la creazione nel Sud diuna sorta di Stato d’eccezione. Nel 1863 attaccò Edoardo De Launay costituiscono unatraccia importante delle competenze che ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] una rapida evoluzione da un iniziale approccio atmosferico, sensibile al dato luministico postimpressionista dimatrice a triangoleggiare, a tagliare le forme coll'ascia. […] Sulla tracciadi Van Gogh anch'io ho pensato, scatenatasi la polemica in ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] , in nome diuna piena adesione al modello estetico idealista dimatrice mazziniana e schilleriana (Meditazioni di un brontolone, Roma al fatto, ne cancellò poi ogni traccia: di modo che l'uccisione diuna delle più elevate intelligenze d'Europa era ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] sempre lontana da uno sterile psicologismo dimatrice boghese.
Nel 1934 sposò Aldo rivoluzionari e di quelle minoranze della cui storia orale si stava perdendo traccia (A. le origini diuna storia di genere arcaica, culla di pacifiche comunità ...
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ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] ditta Morelli e Giuntini, riguardante la spedizione diuna cassetta di «tavole di rame» (BCF, Racc. Piancastelli, Carte di controstampe acquerellate a tratto, ricavate da precedenti incisioni, atte ad acquisire la traccia grafica per le matrici ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] tracciadi quell’«inopportuno passaggio».
Tra il pontificato di Benedetto XIV e l’avvio di Clemente XIII, in una il Breve di condanna del catechismo dimatrice giansenista di François-Philippe Mésenguy, fu colpito da «fierissimo colpo di apoplessia» ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] originale aggiornamento alla ormai declinante tradizione scultorea lucchese.
Le tracce dell'artista si perdono negli anni successivi, quando di aggiornamento, in una concezione solida e umile del proprio mestiere cara agli scultori dimatrice ...
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MERLINI, Lorenzo
Sandro Bellesi
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1666 da Marc’Antonio e da Maria Caterina Brogi (Baldassari) e fu introdotto in giovanissima età allo studio delle arti probabilmente nella [...] cultura accademica e classicista dimatrice romana.
Contemporaneamente a queste di alcuni ornati in metalli dorati destinati all’altare di S. Agnese in piazza Navona, l’artista, sempre sulla traccia delle sue memorie, fu impegnato, oltre che in una ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] traccia del M. nell'epistolario petrarchesco è contenuta nella Var. 15, datata 24 maggio 1371, nella quale Petrarca scrive a Bruni di aver riconosciuto, in una porzione, il M. introduce elementi di spiccata matrice corsiva, può suggerire che la sua ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla...
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...