Ex soldato romano di origine tracia (m. 71 a. C.): disertore e perciò ridotto in schiavitù, fuggì nel 73 con alcuni compagni dalla scuola gladiatoria di Capua. Presto raccolse attorno a sé migliaia di [...] schiavi fuggitivi (Traci, Celti, Germani), con cui predò per circa un anno la Campania: dopo essersi separato dal compagno di rivolta, il celtico Crisso, si diresse a nord, sconfiggendo il console L. Gellio e, a Modena, il governatore della Gallia ...
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Vescovo di Antiochia, di origine tracia, ariano, era tra i fautori di Demofilo di Costantinopoli. Eletto (376) durante lo scisma meleziano vescovo di Antiochia, fu deposto nel 381 in virtù di una legge [...] di Teodosio contro gli ariani. Chiamato a Costantinopoli nel 386 a succedere a Demofilo, dovette contendere con Marino, un altro prelato ariano, e i suoi fautori. In queste circostanze D. si isolò dalla ...
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PIZOS
D. Adamesteanu
Località nella Tracia identificata con l'odierna Tshakarlar in Bulgaria. Sito sulla grande arteria che collegava Philippopolis ad Augusta Traiana, il centro vi doveva esistere anche [...] non solo i magistrati ma anche l'elemento base della popolazione. La popolazione, come indica l'epigrafe, è quasi completamente tracia. Nello stesso documento, il leg. Aug. Q. Sicinnio Claro Ponziano, indica anche le cure che si debbono ai monumenti ...
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MARCIANOPOLI
Roberto Paribeni
. Città di Tracia fondata da Traiano e così chiamata dal nome della sorella di lui Marciana. L'origine del nome fu però presto dimenticata, tanto che le fonti greche la [...] Mar Nero e più specialmente da Odessus (Varna) va verso il Danubio. La nuova città popolata con Romani, Greci e Traci usò prevalentemente lingua greca, ed ebbe - sembra - il liberale ordinamento concesso alle città greche. Salì presto a importanza e ...
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Pireneo
Antonio Martina
Re della Tracia, noto per la sua crudeltà; occupò Daulide, città della Focide.
Narra Ovidio (Met. V 273-293) che le Muse, mentre si avviavano verso il Parnaso durante un temporale, [...] furono invitate da P. a ripararsi nella sua casa. Cessata la procella, le dee vollero riprendere il cammino, ma P., chiuse le porte, si apprestava a usare loro violenza; esse però gli sfuggirono mettendo ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] figura del C. T. decora un gran numero di rilievi (attualmente se ne conoscono più di mille), trovati nel territorio dell'antica Tracia; questi monumenti appartengono tutti al II e al III sec. d. C. Assai più antiche sono le origini del culto e dell ...
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Nome di varî antichi dinasti della Tracia. Tra i più noti: S. I, re degli Odrisî, succeduto al nonno Sitalce (424 a. C.), che sposò la sorella di Perdicca re di Macedonia; sotto di lui il regno raggiunse [...] bulgari (1948-54), si trovava 8 km a O dell'odierna Kazanlăk, sulla riva sin. del f. Tundza: importante punto di fusione della civiltà tracia con quella greca, Seutopoli ha restituito parte della cinta muraria e un impianto urbanistico regolare. ...
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(gr. Σιϑῶνες e Σίϑωνες) Antica popolazione tracia, insediata in età storica nella penisola centrale della Calcidica, che dai S. fu detta Sitonia (gr. Σιϑωνία) e fu colonizzata (8° sec. a.C.) dai Calcidesi. [...] Centro più importante era Torone ...
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CABILE (Καβύλη)
V. Velkov
Centro della Tracia (in epoca romana inserito nella provincia omonima) localizzato nell'area dell'odierno villaggio di Kabile (ex Izvor), 7 km a NO di Jambol (Bulgaria meridionale), [...] locale il cui rappresentante più noto è Sparadoco. Il re, il cui volto è raffigurato su monete della città, fu il primo sovrano tracio ad avere il titolo di basilèus. Intorno alla metà del III sec. a.C. il potere passò dalle mani del re in quelle ...
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(gr. Βεσσοί) Antica e bellicosa popolazione tracia, testimoniata al tempo di Filippo V di Macedonia (220-179 a.C.). Lottò contro i Romani fino alla sua sottomissione, nell’epoca di Augusto (13 a.C.). Nel [...] 4° sec. i B. cominciarono a convertirsi al cristianesimo ...
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trac1
trac1. – Voce onomatopeica che imita il rumore secco e prolungato di qualcosa che si rompe o si strappa: si chinò e, trac ..., gli si scucirono i pantaloni.
trac2
trac2 〈trak〉 s. m., fr. [prob. voce fonosimbolica]. – Espressione dell’uso fam. francese, con la quale viene indicata quella sorta di timor panico angoscioso che può improvvisamente assalire chi sta per iniziare un’azione o un’attività...