GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] agio nel loro lavoro, mostrando di conoscere bene le tradizioni figurative e gli orientamenti di gusto vigenti nella pittura romana e con ogni probabilità venne eseguita con la sua partecipazione diretta.
Le fonti ricordano lavori di G. anche in S. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] ambientale del C., caratterizzata, oltre che dall'alta tradizione veneta degli artigiani lavoranti in pietra, anche dalla altre cose: "Se è vero che quelle sieno opere di Fidia, o dirette da esso, o ch'egli v'abbia posto le mani per ultimarle; queste ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] esperto suonatore di "lira all'improvviso".
Questa tradizione sembra contenere una parte di verità se si riflette mosse invece, sullo scorcio del 1499, e con Pacioli, per Mantova diretto a Venezia, non prima di aver inviato da Milano, sul suo conto ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] nuovo modello.
Dopo un'interruzione intorno al 1527-28, i lavori, diretti dal C., continuarono anche dopo la morte di Clemente VII (1534) consolidati principi - autorevole perché frutto di una tradizione e di una pratica che avrebbe avuto origine in ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . Martelli e M. Angeli, e il Giornale artistico, diretto invece da A. Cecioni con la collaborazione di T. Signorini Milano 1967, pp. 54-58, 72 s., 93; D. Durbé, La tradizione realistica, in L'arte moderna, Milano 1967, passim; M. Borgiotti-P. Nicholls ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] condotto a termine sotto la supervisione e con il diretto intervento del figlio Francesco.
Il M. morì a La cultura archeologica padovana e A. M., in Aspetti della tradizione classica nella cultura artistica fra umanesimo e Rinascimento, a cura ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 'edizione del Maltese (1967), che ha suddiviso i codici dei trattati direttamente dipendenti da F. in due gruppi, il primo databile tra il di torri e cittadine arroccate sui poggi, già di tradizione senese, mentre una città ideale si adagia intorno a ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] parte dell'edificio sembra essere stata eseguita sotto la diretta supervisione del maestro. La dimora non era ancora abitata ambizioni del giovane marchese, il ruolo attribuito per tradizione alle arti dalla corte mantovana e le capacità operative ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] per un effimero "arco trionfale" che, secondo la tradizione, il nuovo papa doveva attraversare nel momento in cui a Roma, che rendono più che probabile, invece, una partecipazione diretta del F. a Genova, dove sono presenti gli scaloni simmetrici, ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] commento comico e del ritratto caricaturale iscrive l'episodio nella tradizione dell'epica ribalda e furfantesca che fa capo al Morgante il tempo perduto rivivendolo senza schermi, in presa diretta, e senza curarsi di proporzionare temi e sviluppo ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...