(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] 'unico grande centro della vita musicale danese: qui hanno sede l'opera e il balletto reale di antichissima tradizione, l'orchestra di Tivoli diretta dal 1909 al 1935 da F. Schnedler-Petersen, il Conservatorio di musica (1866), la Società dei giovani ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] centro principale nella sua stessa corte e fosse sotto il suo diretto controllo. Così attrasse presso di sé, con larghi compensi, filosofi i dogmi di una grande fede religiosa, un po' per tradizione, un po' per calcolo politico, un po' perché il ...
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Sotto la denominazione generica di edilizia si può comprendere tutto ciò che riguarda la esecuzione e la manutenzione degli edifici pubblici e privati; essa è però più particolarmente usata in due sensi [...] avere, in Roma, un'importanza preminente, se la tradizione assegna a Numa Pompilio la fondazione di nove corporazioni, fra queste vengono addestrate ai più svariati lavori, sia per utilità diretta del padrone, sia a scopo di noleggio e di lucro ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] e il fatto che la conferenza avesse luogo in una città di tradizione cattolica. Il tema principale, Verso la 'koinonía' nella fede, proselitismo. Quest'accusa da parte degli ortodossi è diretta anche contro la Chiesa cattolica per il ristabilimento, ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] l'ordinamento', sia interno sia internazionale. Viste nella tradizione politica del 'secolo americano', le teorie dei circoli non militari di controllo, destabilizzazione e aggressione diretta (ingerenza negli affari interni, embargo, manovre ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] enti territoriali di Stati esteri e di dare attuazione a direttive della Comunità europea nelle materie di propria competenza, senza .
bibliografia
E. Cheli, La riforma mancata. Tradizione e innovazione nella Costituzione italiana, Bologna 2000.
B ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] polemica filologico-oratoria, col Morandi, altro umanista fedele alla tradizione.
Anche la polemica del V. contro Poggio e il più viva di questa teoria logica del V., che ebbe efficacia diretta solo sul Serveto, sul Ramo e sull'Aconcio, sta nella ...
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È il procedimento per cui nella scuola o in istituzioni affini il mondo dell'esperienza, della cultura e del sapere viene portato a contatto e assimilato alle coscienze individuali dei discenti, per opera [...] dell'educatore, secondo un'arte derivante dalla tradizione e dall'esperienza personale. Le forme della didattica mutano in sono l'espressione: ogni conoscenza si fondi sulla presentazione diretta della realtà e sul riconoscimento del suo valore per la ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] sentire la loro voce, coniugando la fedeltà alle tradizioni e l'impegno politico con l'originalità delle soluzioni formali. Il realismo magico di molta narrativa attinge direttamente alla religione vodù per operare un'incessante trasformazione del ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] sono il Devon e la Cornovaglia, regioni in cui la tradizione celtica sopravvisse a lungo, con poche e separate pianure, 13, università 12). Sono eletti con voto generale eguale e diretto per cinque anni in ragione di un deputato per ogni 70 ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...