BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] quell'organo ha con il resto del sistema nervoso rapporti prevalentemente diretti, non incrociati come li ha il cervello. Il B. ebbe 'arte drammatica contro le limitazioni consolidate dalla tradizione e rinvigorite dai rigoristi contemporanei; ma l ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] sempre in strettissimi rapporti.
Portato, per studi e tradizione familiare, a partecipare degli impulsi riformatori della nobiltà tuttavia i Toscani -, il C. fu presto conquistato alle direttive del Cavour e si adoperò per fugare i reciproci sospetti ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] successivi, e la loro originalità nasce dentro una tradizione i cui capisaldi sono Saussure, Wittgenstein, Pagliaro e sinonimi e contrari, con un’appendice di olonimi e meronimi, progettato e diretto da T. De Mauro, I-II, Torino 2010.
De Mauro [s ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] servizio presso la delegazione londinese della Banca d’Italia, diretta allora da Joe Nathan, dove fu assunto in pianta la cui decisione di rivolgersi a Cuccia rompeva con la tradizione familiare di consonanza con la finanza cattolica, fino ai ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] andato, e più di una volta, perché Roma era per tradizione sede di una fiorente scuola di canto alla quale aspirava di Giulio Romano", ma poi mutò parere disponendo che raggiungesse direttamente Mantova. è di questo periodo una relazione del ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] malsicuri ma preziosi; e trovano i loro spunti migliori nel riesumare esperienze di milizia letteraria raccolte per tradizione orale o direttamente vissute. Se spinto dalla necessità di guadagno o da una sua febbrile vocazione a concludere in fretta ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] re.
D'altra parte le sconfitte bizantine vanno messe in diretto rapporto con la grave crisi che aveva colpito l'alto Non, contemporaneo ed intimo di A. e di Teodelinda, o da tradizioni tramandate nel Friuli ed a lui ben note, perché egli stesso usciva ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] più esemplari del nuovo stato d'animo di rivolta contro la tradizione che sta per investire ormai tutta la cultura secentesca. Pochi armi Pignoria, che di questa vicenda ci dà una diretta testimonianza in alcune lettere a Paolo Gualdo (Pignoria, ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] Orca apparve, invece, in L’Illuminista, la rivista diretta da Pedullà, nel 2009.
La moglie Jutta testimoniò in Letteratura italiana del Novecento (Rizzoli-Larousse), Sperimentalismo e tradizione del nuovo. Dalla contestazione al postmoderno: 1960-2000 ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] ne salvaguardarono in qualche misura la lunga tradizione di indipendenza. Nel 1416 G. intervenne . Mozzarelli, Lo Stato gonzaghesco. Mantova dal 1382 al 1707, in Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, XVII, Torino 1979, pp. 366-377; M. Cattini - M ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...