ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] del cugino Rinaldo Ariosto, morto senza testamento e senza eredi diretti, non valse a sollevarlo; ché anzi lo costrinse a etemo fluire delle cose. Pur collocandosi in una lunga e illustre tradizione, che va dal Boccaccio al Poliziano, al Pulci e al ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] le vallate prealpine del Trentino per poi puntare direttamente sul confine austriaco; non tutto andò bene, come il guerrigliero coraggioso ma un po' incosciente di una certa tradizione ma come un vero stratega capace sempre di colmare con l'inventiva ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] la "possibilità riformatrice" del movimento, contrastata dalla "tradizione superstiziosa del passato"; ma lo "sconsolato aforisma, del marzo 1943, condussero affine il B. ad un colloquio diretto con Vittorio Emanuele III (2 giugno 1943). L'esito dell ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Nel 1796 il M. passò al collegio S. Antonio a Lugano, diretto anch'esso dai somaschi, dove rimase fino al marzo 1798 (vi Sulla scia delle teorie romantiche il M. criticò la tragedia di tradizione (Corneille e Racine in Francia, S. Maffei e Alfieri in ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] nuove indagini e riflessioni da condurre con il diretto confronto di altri pensatori neoplatonici, nonché a Ma cfr. per la discussione generale su tutti i temi della filosofia e della tradizione ficiniana: M. F. e il ritorno..., cit., con saggi di E. ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] vietasse la censura". Gli sia o no venuto lo stimolo diretto dal Giovanni da Procida del Niccolini, certo la memoria del 283). Alla rivolta del Vespro la Sicilia deve "una gran tradizione, e uno statuto politico che molto ristrinse l'autorità regia"; ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] sacrificio di cui sono così ricche anche le tradizioni italiane, le tradizioni di Irma Bandiera e di Maria Goretti" ( impegnato di persona in una fitta serie di contatti, anche diretti, col Vaticano.
La campagna referendaria sul divorzio fu voluta da ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] secondo libro, Firenze 1985; S. Carrai, M. e la tradizione dell’epitaffio satirico fra Quattro e Cinquecento, in Interpres, VI , N. M. Il principe. Discorsi. Mandragola, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Le opere, I, Torino 1992, pp. ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] , che ha rilevato: 1) che C. A. conobbe direttamente assai più tardi le opere di Rousseau; 2) che questo , Cesare e Ferdinando Balbo) per difendere la lingua e la tradizione italiana, e che perseguivano ancora tali finalità, accostando all'Alfieri ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] 1806, anno in cui a Bergamo venne fondata e diretta da Simone Mayr, e favorita dall'amministrazione della congregazione va riconosciuto al D. il merito di essersi avvicinato alla tradizione popolare, fino ad allora quasi del tutto ignorata dalla ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...