FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] arrivò nell'estate 1230 alla pace di San Germano. Un incontro diretto tra F. e Gregorio IX ad Anagni portò ad un 'azione politica di F. fu condizionata in primo luogo dalla tradizione e dalle esperienze dei Regno di Sicilia e dei suoi antenati ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] padre Soave", oche non hanno niente che vedere con la nostra vera tradizione filosofica che è quella di Vico e di Brimo". Si tratta delle F. De Sanctis in corso di stampa nell'edizione delle Opere dirette da C. Muscetta (Torino 1956-1969, per i 4 voll ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] concezione della religione – in una parola, di ‘civiltà’, di tradizione; un sentimento sempre assai vivo in lui, che si rafforza,
Del primo già si è detto: è al papa che si rivolse direttamente, quando si vide di fronte all’abisso; da parte sua, il ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] i suoi beni allodiali nel caso che fosse morto senza eredi diretti, e si impegnò, inoltre, a provvedere affinché anche i suoi era troppo giovane ed inesperto: a riprendere cioè le tradizioni della casa sveva e a riconquistare il suo regno ereditario ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] fece riscontro l'impulso dato da P. a un rapporto diretto (in occasione per esempio dei pellegrinaggi e dei grandi raduni in e di riportare nel solco di una consolidata tradizione teologica tali fermenti, P. incrementò gli interventi magisteriali ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] è certa - anzi, sembra improbabile - la sua partecipazione diretta sia alle operazioni del 1308 nel Parmense e nel Bresciano, quale il D. fosse sicuro era anche l'unica di tradizione ghibellina duecentesca. Il resto dell'elenco del Cortusi ci accerta ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] 'edizione del Maltese (1967), che ha suddiviso i codici dei trattati direttamente dipendenti da F. in due gruppi, il primo databile tra il di torri e cittadine arroccate sui poggi, già di tradizione senese, mentre una città ideale si adagia intorno a ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] all'autorità "di un uomo o di più uomini", "della tradizione, di usi e costumi", e infine "di un essere propri effetti di protezione e di ridistribuzione dei beni sociali senza fare ricorso diretto alla forza (v. Lewellen, 1983; tr. it., p. 85; ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] invito a contribuire con un sommario di storia greca alla Weltgeschichte diretta da J. v. Pflugk-Harttung, edita da Ullstein. Fu e fu forse per mentalità razionalistica e scetticismo di fronte alla tradizione più affine al B. che al De Sanctis. Al B. ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] parte dell'edificio sembra essere stata eseguita sotto la diretta supervisione del maestro. La dimora non era ancora abitata ambizioni del giovane marchese, il ruolo attribuito per tradizione alle arti dalla corte mantovana e le capacità operative ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...