FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] relazioni commerciali stabili tra il Granducato e le ex colonie. Direttamente o tramite il nipote, Francesco Favi, Niccoli fu anche l 2 voll.). Si trattava di un testo fondamentale della tradizione mineralogica svedese, curato da J. Magellan, che vi ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] questo stato di cose e con una ormai secolare tradizione di governo. Bisogna riconoscere che nella sua azione del foro ecclesiastico. Frappose ogni sorta d'ostacoli ai contatti diretti fra gli organismi ecclesiastici siciliani e la S. Sede. Insomma ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] era in corso la costruzione della casa di S. Vincenzo diretta dal teatino Giovanni Fontana, ma dove contava di ritornare Dei, CXX (1994), pp. 69-103; Id., G. G. e la tradizione architettonica emiliana, in Palladio, XVI (1995), pp. 79-92; J. Beldon ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] citata edizione di Tutte le opere di R. B., diretta da Maurizio Vitale per Mondadori, in ventotto volumi pubblicati tra convegno, Milano… 1987, Modena 1990; M. Vitale, Sul fiume reale. Tradizione e modernità nella lingua del «Mulino del Po» di R. B., ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] pochi s torici giudicata un gesto tralignante dalla tradizione di fiera indipendenza dell'antica Repubblica, compiuto , del 6 luglio 1813, nel riferire i buoni risultati della leva diretta ad ingaggiare in un corpo di guardia d'onore i rampolli delle ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] precedente situata dietro l'altare maggiore secondo la tradizione commemorativa della dinastia visconteo-sforzesca da Bernabò pavese e della porta mantovana, sembrerebbero testimoniare la diretta mano dello scultore in varie parti del monumento; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] . Un liberalismo capace di misurarsi, dunque, con la tradizione, sfidandola, ma non cancellandola, in grado di innovare, ’identità di cultura e politica, e di questa con l’azione diretta, è un dato fondamentale: ma ormai Piero ha compiuto un tragitto ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] a guerra conclusa.
Il 23 marzo 1915 nel Consiglio direttivo dell'Unione popolare presentò, con Filippo Crispolti, l'ordine come federazione autonoma aderente al partito, secondo la tradizione socialista.
Certo, non mancano nella soluzione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] di aggiornamento scientifico come gli «Annalen des Naturphilosophie» diretti da Wilhelm Ostwald, o a riviste di ‘sintesi’, Livorno 1982.
O. Pompeo Faracovi, Il caso Enriques. Tradizione nazionale e cultura scientifica, Livorno 1984.
Federigo Enriques, ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] Bianca Lancia, è frutto di una tradizione posteriore, non unanimemente accettata. Federico II, che aveva già avuto da Regno, ne avocò a sé il governo e con la diretta concessione di innumerevoli privilegi indebolì la posizione del suo vicario. Questo ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...