CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] un'istanza riformista che appariva estranea sia alla tradizione risorgimentale sia ai manifesti forcaioli con cui lavoro non ha avuto tempo e modo di assumere essa direttamente la direzione o quanto meno una parte preponderante nella vita politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] il problema del rapporto tra questo nuovo sapere e la tradizione speculativa cristiana; in altre parole, la mediazione del rapporto pratica della realtà, che derivava loro dall’osservazione diretta dell’evoluzione sociale: la prassi contrattuale, l’ ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] acquisiti in quel pericoloso frangente, da una già lunga tradizione di governo. Tanto più che agli anzianati e ai gonfalonierati con una loro propria ditta a Bruges (dove erano ad esempio diretti dei drappi di seta di Paolo Balbani, del B. e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] sua base vi era anche il richiamo a una tradizione nazionale di studi settecenteschi che aveva dato grande prova Lampertico. Oltre a David Ricardo e a Karl Marx si richiamava direttamente ai tedeschi, alla scuola storica, ad Adolph Wagner, a Schmoller ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] analisi economica, filone che egli arricchì rispetto alla tradizione aritmetico-politica. Infatti, egli fu tra i un «ufficio di amministrazione o un ministero»;
b. esiste un rapporto diretto tra chi offre l’«ufficio o ministero» e chi lo richiede o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] civile non sia accentuata, poiché egli vede l’uomo libero direttamente come cittadino della polis; al punto che si potrebbe per comprendere che cosa è avvenuto e avviene nella tradizione italiana (soprattutto in quella nota come economia civile) è ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] A ciò si provvide con la formazione di due società elettriche, direttamente collegate alla SAVA. La prima di queste fu la Società idroelettrica natura", sindacale, sociale, politica, si richiamava alla tradizione pionieristica - da "uomini di fede" - ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] .
Alla morte di Egidio, nel 1910, l'azienda fu diretta dal fratello Pio, dal figlio di quest'ultimo Antonio (Milano costruzione personale e a proprio rischio di una nuova tradizione imprenditoriale, dobbiamo ricordare la continua e parallela attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] l’inveramento di una più autentica forma di democrazia diretta. Morì a Roma il 2 maggio 1936.
Profilo controverso Mosca, facendolo più in generale rientrare nell’alveo della tradizione realistica del pensiero politico moderno.
Ma, se è indubbio ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] dove si trasferisce Tingo Alberti, che con Matteo Villani aveva diretto fino ad allora la sede napoletana.
Con l'apertura della articulo mortis.
Bettino, figlio di un Michele che la tradizione vuole ftatello di Vanni, era uno dei soci della compagnia ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...