Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Ad usare siffatto linguaggio essi erano incoraggiati dalla vetusta tradizione che faceva di Pietro il fondatore della Chiesa di al 1053, dettava al cardinale Umberto de Silva Candida, diretta a Michele Cerulario patriarca di Costantinopoli e a Leone ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] Italia d'allora, nonché dell'opera sua, che così direttamente rampolla dalla sua esperienza di uomo e cittadino. Nato a , cap. 30 e 31, pp. 388 e 389) dove, secondo la tradizione, si concede anzi si loda negli «istorici buoni» la tendenza a porre in ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] ma certo, per quanto riguarda la nostra tradizione, prevalentemente toscana" (Antonelli, in Dai siciliani poeti della "Magna Curia" siciliana, in Letteratura italiana. Storia e testi, diretta da C. Muscetta, I, Il Duecento dalle origini a Dante, a ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] versi non s’è dato esempio; sono tra gli scritti di più diretto sfogo, e di più scoperta ambizione d’una letteratura istruttiva, per affetto che egli identificherà sempre con valori o realtà oggettive: tradizioni, e la natura; o le une e l’altra fatte ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] intento parodico del trovatore nei confronti di una tradizione preesistente.
Se i trovatori d'Italia rivelano Segre, La letteratura franco-veneta, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Malato, I, Dalle Origini a Dante, Roma 1995 ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] il poeta rimette in circolo i detriti della più frusta tradizione librettistica e accademica, e l'antologista non si fa in tutti i Canti di Castelvecchio. e che allude per linea diretta al mito dell'anima prigioniera nel carcere terreno, e del viatore ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] ».
Della musica il Metastasio ebbe a suo modo conoscenza diretta, tale da consentirgli l'esame immediato di taluna composta estroso dell'attore-cantante felice erede e continuatore della tradizione della commedia dell'arte, maestra all'Europa della ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] segno d’elezione, uno scandalo necessario, e la prova che quella tradizione e quel valore sono di qualità classica: o ignota o invisa .
C’è un mistero, che gli Inni sacri affrontano direttamente, il mistero della creatura nel mondo, abbandonata a sé ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] erano relativamente modeste (ibid., VIII, p. 126). La tradizione di famiglia, che molto influenzò il G., voleva che gli e le opere minori del G., quelle che riflettono la diretta conoscenza dell'argomento sono di gran lunga le più rilevanti. ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] siciliano, ma confidente del viceré e in grado di dargliene diretta ed esclusiva notizia. Cosa che egli dovette fare, visto che era apprezzatissimo come scrittore di imprese. Secondo una tradizione orale ancor viva nel secolo XVII e raccolta dall ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...