DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] d.C.
Delle sue opere mancano edizioni critiche degne del nome, anche per l'assenza di studi adeguati sulla tradizionediretta e indiretta dei singoli testi. Si hanno di lui i titoli seguenti:
Sēfer Ḥakmōnīo Taḥkĕmōnī ('Il Sapiente', con riferimento ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] padre Soave", oche non hanno niente che vedere con la nostra vera tradizione filosofica che è quella di Vico e di Brimo". Si tratta delle F. De Sanctis in corso di stampa nell'edizione delle Opere dirette da C. Muscetta (Torino 1956-1969, per i 4 voll ...
Leggi Tutto
COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] fiorentina, ebbe il carattere di messa a punto cauta, ma precisa, dei temi della tradizione osservativo-sperimentale (che il C. fa discendere direttamente dall'Accademia del Cimento) di fronte ai forti gruppi sociali e culturali che seguitavano a ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] quell'organo ha con il resto del sistema nervoso rapporti prevalentemente diretti, non incrociati come li ha il cervello. Il B. ebbe 'arte drammatica contro le limitazioni consolidate dalla tradizione e rinvigorite dai rigoristi contemporanei; ma l ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] classico della borghesia colta romana, istituto che apparteneva alla tradizione familiare, in cui avevano studiato i genitori e dove culturale «di critica al movimento dal suo interno» diretta da Piergiorgio Bellocchio prima e da Fofi e Manconi ...
Leggi Tutto
FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] cui quella del conte Carlo di Firmian, suo conterraneo. Alle dirette dipendenze di Pietro Leopoldo, il F. ne divenne uno degli Leopoldo e dei suoi sforzi di svecchiamento della tradizione scientifica toscana, facilitò la consacrazione della fama ...
Leggi Tutto
GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] neolamarckiani del materialismo russo premarxista, la tradizione nazionalpopulista russa, l’empirismo pratico della quale non esitava a spedire a Chicago non soltanto i ceppi ma direttamente il DNA di alfa, Geiduschek e Weiss, nel luglio 1962, ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] per la pratica della polemica, per l'esame della tradizione, per la consuetudine del criticismo, ben presto non esimeva in queste ed in altre occasioni, che coinvolgevano l'aspetto direttamente privato del suo vivere, il F. rivelava una sensibile ...
Leggi Tutto
BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] lode il 23 giugno 1941. La Clinica dal 1935 era diretta dall’inventore dell’elettroshock, Ugo Cerletti, nel quale Bollèa riconobbe fin dal secondo dopoguerra, cioè l’unione fra la tradizione cattolica e quella comunista.
Nella sua opera di divulgatore ...
Leggi Tutto
ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] da una viva e prepotente curiosità, volle osservare gli oggetti e raccogliere informazioni direttamente dalla natura, pur senza saperli legare con la tradizione, che essi potevano o confermare o dimostrare falsa.
Sentì, dunque, istintivamente, che la ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...