Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] , che non ha nessuna importanza teologica, denota l'antichità di questa tradizione e il rimprovero a P. (Marco 8, 33) è indice anche controbilanciata dall'intercessione di Gesù, non per tutti loro direttamente, ma per P., il quale non era fuggito, ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] brevi soggiorni a Ginevra, nel '27 e nel '29, riprendendo più diretti contatti con i parenti e con uno dei centri più vivi della fiducioso. Spingendo dunque oltre i confini segnati da altre tradizioni le sue proposte di libertà, il C. si presenta ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...]
La storia, tutt'altro che piana, della tradizione e della fortuna della Cronica è stata magistralmente G. Petrocchi, Cultura e poesia del Trecento, in Storia della letter. ital., diretta da E. Cecchi - N. Sapegno, II, Il Trecento, Milano 1965, pp ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] polemica con C. Treves - ma il discorso investe tutta la tradizione socialista - egli definì il partito una parte della classe operaia ( di Stato di "governanti e governati, dirigenti e diretti". La distinzione fra essi non è eliminabile. Si pone ...
Leggi Tutto
Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] è un sistema di relazioni che non collega (perlomeno non direttamente) i governanti al 'pubblico', né ai sudditi, ma piuttosto dai tentativi di richiamarsi a una cultura o a una tradizione indigene, spesso inventate per dare un senso al potere, e ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] pensa «che l’incremento della cultura stia in ragion diretta della prossimità o della maggior vicinanza fra parola parlata Pisani (1870). Siamo agli antipodi sia della tradizione letteraria e della conseguente prevedibilità delle scelte linguistiche, ...
Leggi Tutto
Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] cristiani la partecipazione a cerimonie peculiari della tradizione cinese. Questa controversia, a cui Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, ivi 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), ad indicem; Storia della Chiesa, a cura di H ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ), "ionon so di pratica agraria se non quanto ne udii per una lunga tradizione di famiglia da molti anni troncata" (Epist., IV, 227). Qualche po' del suo amico A. Lemmi e la Rivista contemporanea diretta da L. Chiala.
Certo all'origine di questo suo ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] ancora erano, gli stessi Croce e G., che in quella tradizione, e non in un'altra, avevano compiuto i primi passi. la riforma tendeva e alla quale infine mise capo, l'altro diretto a rievocare le fiere critiche che essa suscitò, non solo nel mondo ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] le vallate prealpine del Trentino per poi puntare direttamente sul confine austriaco; non tutto andò bene, come il guerrigliero coraggioso ma un po' incosciente di una certa tradizione ma come un vero stratega capace sempre di colmare con l'inventiva ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...