GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] e del 1421, probabilmente a seguito di un errore materiale nella tradizione: nel complesso si fa preferire la prima data, confermata da in copia di poco successiva alla morte del G.) diretta "alli Reverendi Frati de' Servi in ordine di far ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] La tesi di laurea, premiata, fu discussa il 16 novembre 1936. Diretta da Solari, Alessandro Passerin e Francesco Lemmi, era dedicata all’esame tematiche che tutto sommato rinviano più alla tradizione della storiografia liberale italiana che ai terreni ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] , mentre cominciava a interessarsi di temi etnologici, tradizioni popolari e mitologia comparata indoeuropea e a compiere, laurea, Le Origini dei Kabiri nelle isole del Mar Tracio (diretta da Puntoni e discussa nel 1905), che non impiegava ancora i ...
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GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] della massima importanza.
Il Pellini, raccogliendo la tradizione di cronache oggi non conservate, afferma che G città.
Il ritorno di Gregorio XI a Roma ebbe come diretta conseguenza la progressiva ricerca di accordi delle città del Patrimonium, tutte ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] interesse anche alla letteratura e un suo racconto vinse nel '19 il premio per la pace indetto dalla Rivista internazionale, diretta da T. Moneta. Mentre s'avviava alla professione forense, fu attivo nell'Università proletaria e tra gli Amici dell ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] milanese del funzionario, che rompeva con una tradizione di figure sostanzialmente locali, quanto la professionalità da dopo il 1218, data dell'ultimo documento che lo menziona direttamente.
È possibile che si riferisca a lui la generica designazione ...
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CAPELLO, Oliviero
Angela Dillon Bussi
Nacque a Casale, probabilmente tra il 1510 ed il 1520.
L'incertezza, che permane circa la datazione della nascita, era presente quando si consideravano i dati relativi [...] preminenza sociale acquisita nell'ambito cittadino.
Seguendo la tradizione familiare anche il C. si dedicò agli e del soggiorno in questa città. Sappiamo quindi per sua diretta testimonianza che riuscì a eludere un tranello tesogli da Francesco de ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] una dote, questa, propria della migliore tradizione burocratica, che si accompagnava all'altra della ultima del sistema politico liberalconservatore.
Il 19 luglio 1922 i gruppi liberali, diretti dal D., da Nitti e da G. A. Colonna di Cesarò, ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] politico del L. nell'anno VII della libertà emanò direttamente dalle idee che animavano i giacobini napoletani che, come parte degli esuli giunti in Milano, di creare una tradizione politico-culturale di tipo nazionale, che fosse un contrappeso ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] dell'Epifania, e di cui a Messina è rimasta viva la tradizione.
Oltre che militare e amministratore, il G. fu uomo di cultura caso di insolvenza del titolare, erano stati tolti alla sua diretta gestione e affidati alla deputazione degli Stati.
Il G. ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...