GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] suscitato nel G. curiosità appagabili solo con un'esperienza diretta delle problematiche fiorentine (Damiani, in Una scuola per Ragghianti, l'opera, dietro un apparente linearismo di tradizione senese, rivela una cultura artistica ben più complessa: ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] l'allievo E. Interguglielmi che ne continuerà la tradizione decorativa rivolgendola sempre più verso l'innovazione rigorista: mediati da libri e stampe e non derivati dallo studio diretto dell'antico come avviene invece per Marvuglia (Dufourny), ma ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] Maria Crespi. Tuttavia, nonostante sia stata congetturata una "conoscenza diretta" (Tonani, p. 77) e addirittura una "frequentazione" uno stile autonomo rispetto ai modelli della tradizione seicentesca, attraverso un progressivo schiarimento del ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] zio paterno, che lo allogò presso un marmista, seguendo la tradizione della famiglia, secondo la quale l'arte dello scalpello veniva di Tendilla, che in Italia era venuto a diretta conoscenza dei capolavori del nostro primo Rinascimento, scelse ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] più solida, e gradita alla corte napoletana, tradizione hackertiana, seppur filtrata attraverso le esperienze di quel modi hackertiani appresi in famiglia; poi, sia per frequentazione diretta dei più moderni paesaggisti napoletani (fu amico e allievo ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] . studi fino alla filosofia nel R. Collegio della vicina Montechiaro, diretto allora dal teologo Petratti, e poi dai fratelli Rostagni, il più di accettare le attribuzioni basate solo sulla tradizione e le arroganti convinzioni degli studiosi locali; ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] del Cinquecento la bottega dei fratelli Grandi, diretta da Giammatteo, fornì una quantità di prodotti di a un recupero antiquariale del classico declinato nei modi della solida tradizione decorativa lombarda.
In particolare, tra 1508 e 1509 il G. ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] appartenne alla stessa generazione artistica dei protagonisti della tradizione giottesca fiorentina, quali Bernardo Daddi e Taddeo Quest'ultima opera può essere interpretata anzi come una diretta derivazione dalla S. Lucia dipinta da Pietro Lorenzetti ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] santi ora al Louvre e datata 1579., è ormai lontana dalla diretta influenza di Maso.
A lui possono far pensare la mobilità dei ragazzini di vita quotidiana che si inserisce nella più tipica tradizione fiorentina e che il D. sa così bene accordare ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] attenzione per un certo luminismo tipico della tradizione pittorica lombarda. Nell'ambiente culturale milanese su G. Morandi, con testo di L. Vitali, ultimo lavoro seguito direttamente dal Ghiringhelli.
Il G. morì a San Vito di Cremia, sul lago ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...