BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Boccaccio non vi fosse altro - nel quadro di una tradizione campanilistica molto sentita dal B. - che la difesa 'interesse specifico per il Medioevo e perciò la conoscenza diretta del metodo paleografico e diplomatistico del Mabillon e del Montfaucon ...
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Giulio III
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi del Monte nacque in Roma il 10 settembre 1487 da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. Artefice [...] la conferma dell'elenco tramandato dalla tradizione, per sconfessare le innovazioni propugnate dai Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), ad indicem.
H. Jedin, Storia del Concilio di Trento ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] nel marzo 1911 il settimanale L'Idea nazionale, del cui comitato direttivo fece parte anche quando divenne quotidiano nel 1914 e di cui fu sogniamo per lo meno di richiamarci alla grande tradizione nazionale degli uomini, che su questi banchi ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] la confluenza di testimonianze molteplici, spesso dovute a personalità importanti direttamente partecipi alle vicende considerate, le Vitae appaiono in molti casi il luogo d'espressione di tradizioni collettive, locali o di scuola, e quasi la voce dì ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] molto strano è che il cancelliere, contrariamente alla tradizione normanna, non compare mai nel ruolo di sua vescovi, e solo in pochi casi è riconoscibile una sua influenza diretta, benché il concordato di Benevento (1156) gli offrisse in quanto ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] ", nella lettera del 12 genn. 1543 da Piacenza a lui diretta, e, in una "diceria" detta della "plastica del marmo proprio a Venezia che il D. morì nel settembre 1574: la tradizione invece vuole Monselice come luogo del decesso; sugli ultimi anni della ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] solo da quelli ambrosiani della diocesi milanese di ben più remota tradizione.
Per la chiesa di corte G. ottenne altri privilegi: la collegialità, ossia la dipendenza diretta dalla Sede papale e non da quella vescovile, un cerimoniale proprio ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] fonti classiche (persino, qua e là, ci sono traduzioni dirette da Omero), come per lo studio di qualche particolare 11r-15r, 17r-19r) e poi le rimanenti (ff. 78r-113r); la tradizione estravagante di II, 9-10 anche nel Parm. 241. Si conoscono inoltre ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] il denaro, sperperato per spie e clienti, la tradizione culturale, ridotta a messinscena da operetta. Agli cinque volumi più gli indici - corredata di un ricco apparato di note, diretta da D. Isella e curata, oltre che dallo stesso Isella, da Liliana ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] firmato un contratto con la compagnia Città di Torino diretta da Cesare Rossi. In luglio correva voce che anche di teatro, XXXVI (1987), pp. 20-40; M. Schino, Sulla tradizione attorica: la nuova recitaz. "alta" in Italia alla fine dell'Ottocento, ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...