Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] categorie tradizionali, ma segnalava una sostanziale discontinuità, cosicché le sue critiche investivano direttamente
l’architrave stesso della tradizione: il diritto romano [...]. Andare oltre Giustiniano significava valorizzare le peculiarità delle ...
Leggi Tutto
BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] i (pochi) televisori d'Italia accesi per vivere in diretta l'avventura della conoscenza.
L'avvento della tv, per l’ultima volta fu trasmesso il giovedì sera, secondo la tradizione del quiz inaugurata molti anni prima da Lascia o raddoppia?. Nel ...
Leggi Tutto
CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Pecci, Leone XIII. E alla sua terra, alle sue tradizioni preromane (la "archeologia analfabeta" spregiata da Mommsen) e romanze gennaio-maggio del 1899 nel corso degli scavi del Foro Romano diretti da G. Boni viene riportato in luce il lapis niger e ...
Leggi Tutto
PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] e la fedeltà alle istituzioni, in linea con la tradizione risorgimentale e con il pensiero riformista di Filippo Turati primi anni Ottanta. Il suo volto sofferente accompagnò la prima diretta televisiva su un fatto di cronaca a fianco della mamma di ...
Leggi Tutto
GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] discepolato nella bottega gaddesca, ne sancì la discendenza diretta, attraverso l'allievo prediletto Taddeo, dallo stesso Giotto disegnative e tecniche (Skaug, 1994) della tradizione paterna e giottesca, che costituiscono la griglia formale ...
Leggi Tutto
CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] e di sventura. Il seminario di Molfetta aveva una tradizione scolastica prestigiosa (vi aveva studiato Andrea Angiulli e lo natia Barletta, si reca a Napoli per stabilire rapporti diretti con la sezione dell'Internazionale che opera in quella città ...
Leggi Tutto
CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] non restasse traccia; e, di fatto, nulla la tradizione ha conservato sotto il nome del maestro pratese. Eppure dei quali descriptus dall'altro (L infatti è derivato direttamente dall'autografò, cui invece rimontano mediante un anello intermedio i ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] iscritto è rivelato da una sua Lettera filosofica ad incerto autore, ma diretta senza dubbio a P. M. Doria, che fu pubblicata solo Il riemergere delle forze sociali più legate alla tradizione era ormai reso inevitabile dalla crisi finanziaria, dalla ...
Leggi Tutto
DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] principe, un secondo per l'eventualità che ricadesse nel dominio diretto della Chiesa. A tale soluzione egli doveva di fatto inclinare,
Tali edizioni rivestono grande importanza sia per la tradizione dei testi, sia per la storia letteraria della ...
Leggi Tutto
ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] e sociale della sua regione, con i miti e le tradizioni di una gente ancora legata a strutture economiche quasi primitive, non che egli studiò particolarmente e di cui curò per una collana diretta da U. Ojetti un'antologia di scritti (Le più belle ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...