BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] il problema fondamentale della filologia bartoliana. Non potendosi, il più delle volte, fare un taglio netto fra ciò che una tradizionediretta o indiretta ha legato al nome di B. e ciò che può con verosimiglianza ritenersi opera del maestro (né, d ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] mancato passaggio all'agricoltura erano per il B. la conseguenza diretta di un ordinamento, definito dal patto tra i baroni e i liberali di parte aristocratica e meglio adatti alla tradizione del paese.
Avverso comunque a qualsiasi concessione fatta ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] fortuna del Discorso si è venuta stabilendo una lunga tradizione di notizie, incontrollabili e spesso contraddittorie. Quasi Arcidiacono della metropolitana di Siena, con nuova introduzione diretta al Comizio Agrario senese dal D. E. Beccarini ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] che ne fu il relatore.
Molte iniziative del B. furono nel frattempo dirette a rafforzare i legami con la città natale. Già nel '62 grandezza che dovevano porsi a un paese di grandi tradizioni di espansione marinara come l'Italia.
Membro del comitato ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] l'opera sua al carduccianesimo, ad una significativa tradizione antigermanica della cultura classica nostrale.
Dal 1897, affidato dall'Institut universitaire de hautes études internationales, diretto da W. Rappard e da P. Mantoux. Iniziata ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] del Giornale. E infatti, nel presentare l'Archivio dichiarava la discendenza diretta di esso da quella "raccoltina, di umili obbietti e proporzioni, e ufficiali, di collegarsi, come a una nobile tradizione, alle sue prime origini e al suo fondatore.
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] p. 570). Ma se in questo passo non si pronunzia direttamente ed esplicitamente e riporta solo le varie e contrastanti opinioni, delle dispute dei teologi e non dei dogmi fissati dalla tradizione evangelica e dal consenso dei Padri della Chiesa. Punto ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] a evitare una formale accettazione, senza rinunciare a un diretto controllo piemontese su quelle regioni attraverso una persona di Chiesa", assorbite dagli studi universitari e poi dalle "tradizioni del foro e della magistratura", il B. presentava ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] affronta il problema di riparare ai guasti prodotti dalla tradizione medievale nei testi giuridici romani, per rimetterli in delle sue opere, curata a Basilea dall'Isingrin, sotto la diretta sorveglianza di Bonifacio Amerbach, con il quale l'A. ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] ne salvaguardarono in qualche misura la lunga tradizione di indipendenza. Nel 1416 G. intervenne . Mozzarelli, Lo Stato gonzaghesco. Mantova dal 1382 al 1707, in Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, XVII, Torino 1979, pp. 366-377; M. Cattini - M ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...