Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di spesa furono più costosi di un buon terzo i lavori, diretti da Ponzio e Maderno, di ristrutturazione del palazzo del Quirinale pur nella continuità di rivendicazioni e di ruoli fondati sulla tradizione, l'epoca del ruolo più attivo, per non dire ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] ampia da precludere la possibilità di parlare di una tradizione di s. aristocratici.Come si è visto, i s Testamento a illustrazione dei salmi sono poche e molte di esse derivano direttamente dalle parole dei salmi stessi. Poiché, al contrario, tra il ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] , mentalità, atteggiamenti, scelte, opportunità sono eredità più o meno direttamente intrecciate col femminismo, assunte ‘inconsapevolmente’, ancora una volta quindi fuori da una tradizione che pure esiste e da un debito culturale non esplicitato48 ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] prodotti, a partire dalla fine dell'Ottocento, dalla tradizione storiografica francese, con le opere di Rohault de Fleury strutture a esso adiacenti, pensili al di sopra o poste direttamente nella parte retrostante, e sviluppatesi poi nei vari tipi ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] in bimestrale nel 1967 e chiuse nel 1969. Sempre diretta da Santini nel 1972-1973 fu pubblicata «Quale società d’Italia», 1, 1972, 1, pp. 7-8.
80 L. Granelli, Dc: la tradizione popolare in una società che cambia, «Il Domani d’Italia», 1, 1972, 1, pp. ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] del regime di congiungere nella manipolazione politica la tradizione religiosa e la cultura di massa, oppose la vescovi veneti, in Episcopato e società tra Leone XIII e Pio X. Direttive romane ed esperienze locali in Emilia Romagna e Veneto, a cura di ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] Chiese che si sono impegnate nella gestione diretta di servizi di orientamento e formazione Observer», 8 giugno 1893.
29 P. Naso, Come una città sulla collina. La tradizione puritana e il movimento per i diritti civili negli USA, Torino 2008.
30 G. ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] popolare si svolgeva «all’ombra del campanile e sotto la diretta influenza del parroco»18.
Tornava però la vecchia mentalità, quella nelle periferie urbane francesi, sia per una tradizione fortemente consolidata che continuava a vedere nel prete ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] nome delle prime due parole, Mirari vos. Essa venne inviata direttamente ai tre interessati, insieme a una lettera di spiegazioni del accento quanto meno semipelagiano, la noncuranza della tradizione ecclesiastica e dello sviluppo del dogma nella ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , con un’origine più prossima, un complesso di attitudini e di tradizioni, sì da vivere con esse della medesima vita. A questo nucleo Voce operaia», organo del Movimento dei cattolici comunisti, diretto da Fedele D’Amico e diffuso ampiamente, specie a ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...