INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] È impossibile però, a questo riguardo, confermare la tradizione, risalente al Ciacconio, secondo cui Sinibaldo sarebbe stato Christi" e "persona di uomo" era stata sottoposta alla diretta riflessione di un pontefice romano in termini così radicali.
Il ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] . L'intervento di B. IV era infatti la diretta conseguenza di un ulteriore appello rivolto da Langres al ci rimane per questo periodo una testimonianza di continuità delle tradizioni, che legavano al papato il monachesimo di origine bonifaciana. ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] essendo essa stata promossa già dagli stessi suoi diretti discepoli. Una seconda nota, non meno La prima processione in Siena con la reliquia della Testa di S. Caterina: tradizione, storia, iconografia, in Caterina da Siena. L'uomo, la società ( ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] da ragioni prevalentemente spirituali, perché lesivo della tradizione canonica della libertà delle elezioni episcopali, e animo dal papa nel brevissimo tempo in cui era stato in diretto contatto con lui, insistette, sul piano teorico, non più sulla ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] valore viene messo in dubbio dal Blanchard, sembrava confermare tale tradizione. Se fondata, l'iscrizione potrebbe tutt'al più dimostrare Signa.
Una lettera di Onorio III dell'11 dic. 1219è diretta ai priori delle abbazie di Saint-Denis e di Saint- ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] di Giuliano; diede motivo inoltre a che le tradizioni locali credessero che il secondo Apologeticum fosse stato dal ecumenico); R. Aigran, La Spagna cristiana, in Storia della Chiesa diretta daA. Fliche-V. Martin, V, Torino 1945, pp. 268 s ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] pizzico' di una scarpa". Qui, palesemente, convergevano più tradizioni popolari. È da notare inoltre che il presagio di e che si basa, secondo la concezione antica, sulla comunicazione diretta fra il veggente o medium e una o più figure extraumane ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] poi, il caso della Francia. Qui la difesa della tradizione gallicana sollecitò i sovrani a rinviare l'accettazione dei e gli uomini alla fine del XVI secolo, in Nuova storia della Chiesa, diretta da L.J. Rogier-R. Aubert-M.D. Knowles, III, Torino ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 31-32; 17, 5).Per l'importanza che riveste nella tradizione antica, va segnalato un motivo presente in Gregorio di Nissa ( possibile della c. sopra l'altare, sia che questa poggi direttamente al livello del piano (Messale di Saint-Denis, della metà ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] era alla società del tempo, abbia rappresentato un precedente diretto di questa azione. Né deve destare meraviglia che l di Carinzia, decise di cambiare nome, creando così una tradizione che persiste fino ad oggi e che, per essersi caratterizzata ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...