Poeta tragico ateniese (4º sec. a. C.), figlio di Morsimo e discendente di Eschilo. Si hanno pochi frammenti delle sue numerose tragedie (secondo alcune fonti sarebbero state 240), spesso confuse con quelle [...] del figlio omonimo. Per la sua tragedia più celebre, Partenopeo (rappresentata in unione col Licaone nel 340 a. C., per cui ottenne la vittoria), ebbe una statua nel teatro di Atene. ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Egidio Bellorini
Letterato, nato ai Bagni di San Giuliano (Lucca) il 29 ottobre 1782, morto a Firenze il 20 settembre 1861. Si laureò in leggi a Pisa e visse poi a Firenze, [...] in scena le ultime lotte della libertà fiorentina contro Cosimo I; e intendimenti politici ha pure l'ultimo suo abbozzo di tragedia, Mario e i Cimbri (1858), che è povera cosa, sebbene abbia dato occasione al Carducci di esaltare in un'ode giovanile ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] il nome di parodo, quelli eseguiti poi dal coro nell'orchestra fra un episodio e l'altro, di stasimi. Inoltre nella tragedia presero particolare sviluppo i canti amebei (fra coro e attori) e gli a solo (canti dalla scena). Nella commedia invece ebbe ...
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tetralogia Insieme di 4 drammi, cioè 3 tragedie (trilogia) e un dramma satiresco, che nell’antica Grecia, durante il 5° sec. a.C., ogni poeta doveva presentare all’agone. In luogo del dramma satiresco [...] poteva essere presentata una tragedia a lieto fine, come sappiamo fu il caso dell’Alcesti di Euripide.
In età moderna, complesso di quattro opere drammatiche o musicali (anche romanzi e opere pittoriche) che costituiscano un’unità. In particolare, ...
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Letterato (San Daniele del Friuli 1824 - Milano 1863); fu giornalista pugnace (fondò il Lombardo e collaborò allo Spirito folletto) e poeta; ma la sua fama è legata ad alcune commedie patriottiche (Troppo [...] tardi, I Garibaldini, ecc.) e a qualche tragedia ben costruita: La figlia unica (che ebbe una trionfale accoglienza), Eleonora di Toledo, Pecorelle smarrite, La statua di carne, ecc. ...
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Direttore di teatro e scrittore austriaco (Vienna 1853 - ivi 1912); fu (1899-1910) direttore del Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, dal 1910 del Burgtheater di Vienna; avverso al naturalismo, accolse [...] però le opere di Hauptmann e di Ibsen. Pubblicò una tragedia, Önone (1873), e varî studî di critica drammatica, e con il fratello Wilhelm un volume di memorie: Im Vaterhaus. Jugenderinnerungen (1901). ...
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Umanista (Napoli intorno al 1465 - ivi dopo il 1540); appartenne all'accademia pontaniana. Fecondo poeta, scrisse soltanto in latino: Varia poemata et satyrae (1531), Variorum poematum libri novem Sententiae [...] et satyrae (1536), Epistulae de religione et epigrammata (1538), e una tragedia ispirata al peccato originale, Protogonos (1536). ...
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Umanista (n. forse Asti 1527 o 1528 - m. 1575); uomo d'armi e di corte, combatté a fianco degl'imperiali (1556-58, 1566) e svolse delicate missioni diplomatiche per conto di Emanuele Filiberto duca di [...] Savoia; scrisse rime, una tragedia tratta dalla novella boccaccesca di Ghismonda (pubblicata a Parigi nel 1587 col titolo La Gismonda e come opera del Tasso, ma l'anno dopo a Bergamo, col titolo Il Tancredi e col nome dell'autore) e due poemi (L'ira ...
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Drammaturgo e attore (New York 1791 - Tunisi 1852). La sua prima commedia, Julia, è del 1806. Tre anni dopo esordì come attore; scritturato (1813) al Drury Lane di Londra, rimase a lungo in Inghilterra, [...] dove scrisse la sua migliore tragedia, Brutus (1818), recitata da E. Kean. Da ricordare anche il suo melodramma Clari, or the maid of Milan (1823). Tornato negli Stati Uniti (1832), fu nominato console a Tunisi (1842-45 e dal 1851 alla morte). Lasciò ...
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Secondogenita (castello di Laeken, Bruxelles, 1864 - Martinsberg, Raab, 1945) di Leopoldo II re del Belgio, sposò nel 1881 l'arciduca ereditario d'Austria Rodolfo d'Asburgo; ma fu fin dall'inizio un matrimonio [...] infelice, che ebbe come epilogo la tragedia di Mayerling (v. Asburgo, Rodolfo d'). Nel 1900 sposò in seconde nozze il nobile ungherese Elemér Lónyay. Svolse una certa attività letteraria e ha lasciato due volumi di ricordi: Gedankensplitter, ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...