PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] anno appena si era consumata la tragedia familiare che ne segnò indelebilmente l’esistenza: la scomparsa per meningite, in meno di una settimana, dei più piccoli tra i suoi cinque fratelli: Rina, Flavio e Ugo. La madre, inconsolabile, volle imporre ...
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Scrittore e medico francese (Clermont, Oise, 1538 - Torino 1570). A Parigi entrò in amicizia con i poeti della Pléiade, e subì l'influenza di Ronsard e di Du Bellay. Fece rappresentare due commedie, La [...] trésorière e Les esbahis (1559), e una tragedia, César (1561), in cui rivela un vivo senso della rappresentazione drammatica. Se la sua raccolta di poesie amorose risente dei moduli della Pléiade (L'Olympe, 1560), satiriche, violente, personalissime ...
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Drammaturgo (Bardsey, Leeds, 1670 - Londra 1729). Esordì con la commedia The old bachelor (1693); l'elogio di J. Dryden alla commedia successiva, The double dealer (1693), lo pose in prima fila tra i drammaturghi [...] della Restaurazione. Seguirono: Love for love (1695), la tragedia The mourning bride (1697), e The way of the world (1700), suo capolavoro. Con lui raggiunse l'apoteosi in Gran Bretagna la commedia artificiosa e licenziosa in reazione al puritanismo ...
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Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza [...] interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; Storia e poesia, 1936; Poesia nel tempo, 1948; ...
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FRINICO figlio di Polifrasmone (è il nome più probabile dei tre attribuitigli dalla tradizione)
Gennaro Perrotta
Tragico ateniese, che riportò la sua prima vittoria, secondo Suida, nell'olimpiade 67 [...] titoli di due drammi di F.), ma anche Euripide a mezzo e alla fine della sua attività poetica (l'Alcesti, del 438, imita la tragedia omonima di F.; cfr. Serv., ad Aen. IV, 624; e le Fenicie, del 410, ricordano del pari l'omonimo dramma di F.).
Fonti ...
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SCHINK, Johann Friedrich
Carlo Grünanger
Poeta tedesco, nato a Magdeburgo il 29 aprile 1755, morto a Sagan il 10 febbraio 1835. Studiò teologia a Halle e iniziò quindi nel 1777 a Berlino, dopo il successo [...] il suo ingegno a tutte le mode e a tutti gli stili e manipolando con la stessa sciattezza ogni genere di materia tragediabile, non viene mai meno al suo carattere di tardo erede del razionalismo onde si spiega anche la sua predilezione per il dramma ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] di quei versi dell'Ars poetica (93-96) in cui si dà licenza alla commedia d'innalzarsi ai toni gravi della tragedia, e a questa di abbassarsi a toni elegiaci espressi " sermone pedestri ". Si è comunemente vista in questa citazione un'implicita ...
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DIONYSIOS Trace (Διονύσιος ὁ Θρᾷξ, Dionysios)
L. Forti
Vissuto tra il 170 e il 90 a. C., più noto come grammatico e scolaro di Aristarco, coltivò anche la pittura. Di lui è ricordato un ritratto del [...] suo maestro con la tragedia "nel petto" (ἐν τῷ στήϑει) (Schol. ad Dion. Thr. Artem gramm., ed. Hilgard, p. 16o, 32 ss.). La spiegazione più probabile di questa espressione, variamente interpretata, è che Aristarco fosse stato rappresentato con una ...
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Commediografo e romanziere italiano (Mantova 1891 - Milano 1941); combattente della guerra 1915-18, fu critico drammatico del Popolo d'Italia dalla fondazione al 1937, e quindi direttore del Gazzettino [...] veneto), in cui motivi ironico-sentimentali vengono svolti ora in senso realistico, ora avventuroso e fantastico (Le liane, 1920; Tragedia senza eroe, 1924; Gli amanti impossibili, 1925; Se no i xe mati no li volemo, 1926; Il gladiatore morente ...
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Critico e storico della letteratura italiano (Monselice 1860 - Como 1934); provveditore agli studî e poi, fino al 1925, preside di liceo a Torino. Al centro della sua copiosa produzione rimangono un ampio [...] studio su Vittorio Alfieri (1902) e un volume complessivo su La tragedia (1906), pregevoli per l'erudizione che li informa. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...