Ciò che del fenomeno turistico positivamente sorprende gli osservatori internazionali è la crescita costante della domanda e la sostanziale indifferenza rispetto ai frequenti fenomeni di crisi sui mercati [...] internazionali. Solo la tragedia delle Twin Towers di New York (2001) ha scosso davvero i mercati, ma nel giro di poco tempo, già dal 2003, la ripresa si è affermata in modo costante. Naturalmente eventi eccezionali (guerre, fenomeni naturali, ...
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WAIBLINGER, Wilhelm
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Heilbronn il 21 novembre 1804, morto a Roma il 17 gennaio 1830. Precoce e sfrenato, era già al ginnasio di Stoccarda autore di liriche, d'una [...] commedia satirica (Die Frösche), d'una tragedia (Liebe und Hass) e d'un voluminoso Tagebuch. E frequentava il teatro di corte, ed aveva rapporti con i maggiori letterati svevi (Uhland, Matthisson, Haug, Schwab) e col coetaneo Mörike. Entrò nel ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] l'amore, la grazia, la bellezza, la donna; il terzo alle poetiche e alle discussioni letterarie (sul poema cavalleresco, sulla tragedia, su Dante, sul Tasso, ecc.). Il commento -nelle intenzioni, almeno- si adegua al carattere particolare dei testi e ...
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Filologo classico (Mistretta, Messina, 1898 - Milano 1977); prof. univ. dal 1938, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Milano; socio corrispondente dei Lincei (1963). Si è particolarmente occupato [...] della storia del teatro greco e di letteratura bizantina. Tra le opere: I primordi della tragedia (1936); Eschilo (1941); Poeti bizantini (2 voll., 1948); edizione critica con commento delle Commedie di Aristofane (5 voll., 1949-1964); una trad. del ...
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Poeta e drammaturgo francese (Parigi 1532 - ivi 1573). Godé, come autore di teatro, della protezione della corte, ma ebbe varie disavventure finanziarie; caduto in disgrazia, morì nella miseria. È noto [...] . Più importante la sua opera drammatica: diede alla Francia (imitando gli antichi, e gli Italiani del '500) la prima tragedia classica, Cléopâtre captive (rappresentata a Reims, dinanzi alla corte, nel 1553), che ha parti assai belle, pur nella ...
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Poetessa inglese (Liverpool 1793 - Dublino 1835). A 14 anni aveva pubblicato, per sottoscrizione, una raccolta di versi, ma il suo vero e proprio esordio avvenne con The domestic affections and other poems [...] (1812), seguito da ben 20 volumi di altri versi. Scrisse anche una tragedia, The vespers of Palermo (1823). ...
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Scrittore olandese (Nieuwer-Amstel 1764 - Amsterdam 1845). Contribuì notevolmente alla diffusione delle idee kantiane; in seguito subì l'influsso di Schelling. Notevole la sua parodia della Zaïre di Voltaire. [...] Pubblicò inoltre una raccolta di poesie anacreontiche (1785), poi il dramma Van Rots e la tragedia Almanzor en Zehra (1804). ...
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Poeta e drammaturgo (Marsiglia 1813 - ivi 1877). Raccolte di poesie: La mer (1835); Ludibria ventis (1838); La vie rurale (1856); Epîtres rustiques (1861); Le poème des beaux jours (1862). Dopo un viaggio [...] in Italia pubblicò: Italie et Semaine Sainte à Rome (1841). Una sua tragedia di stampo classico, La fille d'Eschyle, fu rappresentata nel 1848. Accademico di Francia nel 1868. ...
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1. Figlia di Eretteo ateniese, sposa di Xuthos e madre di Ione, eponimo degli Ioni, che più tardi fu fatto nascere invece da Creusa e da Apollo, mentre da Xuthos essa avrebbe avuto poi Doro e Acheo. Si [...] di Euripide; anche Sofocle aveva scritto una tragedia Creusa, perduta.
2. Figlia di Priamo e di Ecuba, moglie di Enea e madre di Ascanio. Enea la smarrì fuggendo da Troia incendiata, e quando, accortosene, ritornò sui suoi passi per rintracciarla ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] fin da allora, L.A. Muratori. Nella capitale estense il G. pubblicò nel 1720, a 18 anni, la sua prima opera, la tragedia Rosimonda, in seguito rifatta, e una favola pastorale in 7 egloghe miste a prosa, L'Elpino, ristampata nello stesso anno a Milano ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...