Poeta olandese, nato a Middelburg nel 1870. Studiò dapprima filologia classica, e scrisse una eccellente traduzione dell'Agamennone di Eschilo (1904). Ma formò, al tempo stesso, il suo stile anche sui [...] poeti moderni stranieri, che pure in parte tradusse (liriche di Verlaine e di Rossetti; Salomé e Tragedia fiorentina di Oscar Wilde). S'affermò subito con un primo volume Verzen (1898), che gli conciliò le simpatie del gruppo letterario riunito ...
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MOUNET, Paul
Guido Ruberti
Attore francese, fratello del precedente, nato a Bergerac nel 1847, morto a Parigi il 10 febbraio 1922. Compiuti gli studî di medicina, a contatto col fratello si sentì destare [...] una irresistibile vocazione per il teatro; esordì all'Odéon (1880), sostenendo la parte del giovane Orazio nella tragedia di Corneille, a fianco del fratello.
La sua maestria non fu conquistata che a gradi, attraverso il teatro classico (Corneille, ...
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LILLO, George
Piero Rebora
Drammaturgo inglese, d'origine olandese nato a Londra il 4 febbraio 1693, ivi morto il 3 settembre 1739. Suo padre era gioielliere ed egli seguì la professione paterna, dedicandosi [...] ore di svago. Compose sette drammi che gli diedero larga fama. Il L. rappresenta una nuova tendenza nel teatro inglese settecentesco, distaccandosi dalla tragedia di tipo classico in voga nel periodo "augustano", e tentando invece la forma della ...
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GARCÍA de la HUERTA, Vicente
Carlo Boselli
Poeta lirico e drammatico spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) il 19 marzo 1734, morto a Madrid il 12 marzo 1787. Fu difensore del teatro nazionale contro i neoclassici [...] e l'influenza francese, autore d'un volume di liriche (1771) e d'una notevole tragedia, Raquel (1778), in endecasillabi, che segnò il maggior successo del tempo, classica solo nella forma.
Pubblicò una collezione di Theatro Hespañol (sic), in 16 ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] di dare al dialogo un tono più dimesso: di che fu criticato. Ma non per colpa del verso riuscirono fiacche le sue tragedie, nelle quali portò l'atmosfera dell'Arcadia (Ifigenia è la più nota tra esse; più scolastiche Rachele e Alceste). Migliori le ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] The taming of the shrew e aggiungendo invece The merchant of Venice e un'inesistente Love's labour's won, mentre fra le tragedie non sono menzionate le tre parti di Henry VI, ma a Romeo and Juliet, Titus Andronicus e Richard III si aggiungono Richard ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Whitton, Middlesex, 1609 circa - Parigi 1642). Dopo gli studî a Cambridge, viaggiò (1628) in Francia e in Italia. Allo scoppio della guerra con la Scozia equipaggiò un reparto [...] ), trattatello contro le eresie sociniane, e varie opere drammatiche: Aglaura (tragedia, 1638), The Goblins (commedia, 1638), Brennoralt (tragedia, 1639), The sad one (tragedia incompiuta). Durante il Lungo Parlamento (1640) dovette, come realista ...
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Famiglia di comici. Capostipite, Nicola, Arlecchino pronto e vivace della seconda metà del Settecento, dapprima con P. Rossi e O. Paganini, poi (1780) solo. La moglie Teresa, elegante e briosa "servetta". [...] (n. 1775 circa), valente capocomico, tra i migliori nel dramma e nella commedia lacrimosa, ma acclamato anche nella tragedia (Amleto). Dora (Monteleone Calabro 1888 - Roma 1984), figlia dell'attore Cesare; prima attrice con A. Falconi, col marito ...
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Poeta spagnolo (Guadalajara forse 1582 - ivi 1638). Gli si attribuiscono diverse opere drammatiche di argomento storico-leggendario, oggi perdute, come la Comedia del Cid, Doña Sol y doña Elvira, El conde [...] manos blancas. Di sicuramente suo, oltre al romance inserito in una commedia di Vélez de Guevara, si ricorda La gran tragedia de los siete Infantes de Lara (1612-15) la quale, pure attenendosi alle linee generali della leggenda tratte dalla Primera ...
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VALARESSO (o anche Vallaresso), Zaccaria
Guido Mazzoni
Patrizio veneziano, letterato e protettore di letterati; nato nel 1686, morto il 23 marzo 1769. Va distinto da un suo omonimo che appare nelle [...] che aspettate - che nuova della pugna alcun vi porti; - ma l'aspettate invan: son tutti morti!".
Bibl.: G. Mazzoni, Tragedie per ridere, in Abati, soldati, attori, autori del Settecento, Bologna 1924, p. 181 segg.; G. Brognoligo, Parodie tragiche del ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...