Nella metrica antica, verso o colon di clausola a un periodo metrico ( periodo epodico), oppure secondo verso, più breve, di una strofe distica e per estensione la strofe stessa composta, come in Archiloco [...] e in Orazio, di un trimetro giambico più un dimetro giambico.
Il terzo periodo di una triade strofica di un canto corale, specialmente nella tragedia greca, dopo la strofe e l’antistrofe; era cantato da due semicori insieme. ...
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Poeta e drammaturgo argentino (Buenos Aires 1754 - Canarie 1809), iniziatore del cosiddetto americanismo letterario con l'Oda al majestuoso río Paraná (1801) nella quale il fiume simboleggia la prosperità [...] economica e culturale del paese. Di L. si conserva soltanto, oltre alla citata Oda, una Sátira, contro l'ambiente letterario di Buenos Aires (1786); perduta è la sua tragedia Siripo (1789) che gli dette fama come autore di teatro. ...
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STACCHINI, Antonio
Attore, nato a Livorno nel 1824, morto a Firenze nel 1889. Dai suoi successi di filodrammatico fu spinto ad abbandonare gli studî per il teatro, ed entrò in una compagnia di guitti. [...] . Fu primo attore a fianco di Laura Bon e dal 1856 al '69 capocomico di discrete compagnie. Preferiva la tragedia e il dramma tragico e conservò la tradizionale azione e recitazione rabbrividente. Grande successo ebbe la sua interpretazione dell ...
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Nato verso il 1750, fu colonnello dell'esercito spagnolo, addetto al Ministero della guerra e scrittore. Per aver pubblicato un opuscolo satirico sofferse il carcere inquisitoriale, poi il confino. Scrisse: [...] Memorias de Typpoo-Zaib, sultán del Mazur, o vicisitudes de la India en el siglo XVIII (Madrid 1800), la tragedia Montezuma (Madrid 1804), Hermán de Unna, rasgo histórico de Alemania (Madrid 1808). Tradusse alcune opere dal francese, tra cui le ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] ucciso da un impiegato dell'azienda commerciale di cui era titolare. In seguito a questa tragedia, intorno al 1888 la famiglia si trasferì a Bologna; dove il D. frequentò le scuole elementari e secondarie. Nell'ottobre del 1900 si iscrisse alla ...
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GREPPI, Giovanni
Lucia Rodler
Nacque a Bologna il 15 nov. 1758 da Giuseppe Antonio e Anna Maria Luccarelli. Mancano dati precisi sulla famiglia e gli studi. Ventenne si recò a Roma, dove fu accolto [...] , rappresentato nel 1787 al teatro S. Samuele con musica di R. Robusti. Criticato da Pepoli per l'inverosimiglianza delle sue tragedie, il G. si difese, nelle prefazioni ai testi e in particolare nella premessa A chi legge nel II tomo dei Capricci ...
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fasciocomunismo
s. m. Orientamento politico che trae spunti da tendenze fasciste e comuniste allo stesso tempo.
• Ma come era, in realtà, Alessandro [Pavolini]? Man mano che ci si allontana dalle chiacchiere [...] etrusco), Lorenzo [Pavolini] ne scopre l’ineluttabile e così italiano scivolare dalla serietà, se questa si è voluta, nella tragedia; ne scopre la faccia cordiale e disponibile («Egli agisce di solito per pura cortesia e gli capita di essere sospinto ...
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Filologo e storico della filosofia antica (Rovereto 1899 - Milano 1981); prof. univ. dal 1947, ha insegnato letteratura greca a Genova, poi storia della filosofia antica a Milano (1959-69). Oltre a varî [...] , sono notevoli tra le sue opere: La fisiologia del mito (1946); I sofisti (1949; 2a ed., 2 voll., 1967); Le origini della tragedia e del tragico (1955); e le ed. con trad. e comm. di: I sofisti (4 voll., 1949-62); Senofane (1956); Parmenide (1958 ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] ogni creazione poetica, e alcune forme liriche, quali il nomo e il ditirambo, hanno aspetti drammatici che le accostano alla tragedia), anzi, a stretto rigore, non designò un vero e proprio genere letterario, ma servì a indicare piuttosto una forma d ...
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Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] commedia Der Schwierige (1921), rappresentazione dell'esponente di un mondo aristocratico da tempo decaduto; ancor più lo è la tragedia Der Turm, la cui prima redazione (1923) si allarga verso una prospettiva di spiritualità e di affratellamento che ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...