Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] ), anche se nel suo satanico gusto del male per il male alcuni hanno voluto vedere un'intenzione parodistica. Mediocre riuscì la tragedia sulla notte di s. Bartolomeo, scritta fra il 1590 e il '92 col titolo The Massacre at Paris. Più equilibrata è ...
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Missiroli, Mario. – Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed è [...] regie si ricordano: Il processo (1975); Vestire gli ignudi (1977); La Mandragola (1983); Chi ha paura di Virginia Woolf (1985); Tragedia popolare (1988); Capitano Ulisse (1989); Lulu (1991); Sei personaggi in cerca d’autore (1993). M. è stato anche ...
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Filologo classico (Graz 1896 - Innsbruck 1981); prof. nelle univ. di Vienna (dal 1932), di Innsbruck (dal 1936) e di nuovo in quella di Vienna (1949-67). Si occupò in particolare di Omero (importante la [...] Altertumswissenschaft, 1967), rispetto al quale professò un unitarismo estremamente aperto al confronto coll'ipotesi orale, e della tragedia (Die griechische Tragödie, 1937; Die tragische Dichtung der Hellenen, 1956). È autore di quella che a tutt ...
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Scrittore illuminista (Solbiata, Como, 1702 - Milano 1766 circa); tra le sue opere: Le leggi di Dio e del mondo, politica, diritto e religione (1742); L'uomo: trattato fisico e morale (1756). Avversò il [...] dominio temporale della Chiesa e i suoi libri furono messi all'Indice. Nel suo Teatro tragico e comico (1732) imitò pedissequamente Racine, Corneille, Molière; scrisse una buona tragedia di tema biblico, Giezabele. ...
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Attore e capocomico bolognese (sec. 18º); recitò con la maschera del Dottore; pronto a secondare i gusti del pubblico, alle commedie e alle tragedie alternava i drammi lacrimosi che per lui veniva traducendo [...] Elisabetta Caminer Turra. Luisa, sua figlia (1762-1816), moglie dell'attore Antonio Belloni, fu tra le primedonne più applaudite; G. Pindemonte la prescelse come interprete della sua tragedia Elena e Gerardo. ...
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Nella lingua greca antica, forme pseudodialettali (dette anche iperdialettismi) prodotte dall’applicazione errata di corrispondenze tra dialetto e dialetto. Sono frequenti in alcuni generi letterari, o [...] loro parti, quando è richiesto l’uso di un dato dialetto, che spesso non è la lingua materna dello scrittore. Per es., sono i. le forme pseudodoriche, dette iperdorismi, ricorrenti nelle parti corali della tragedia. ...
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Drammaturgo, nato il 2 settembre 1731 ad Ansbach, morto il 1° gennaio 1758 a Norimberga. Studiò giurisprudenza a Halle e a Lipsia dove conobbe il Gellert, il Rabener, il Kastner e il Weise. Viaggiò in [...] Francia e in Italia. Fu poi consigliere di corte ad Ansbach. La sua tragedia Kodrus vinse, l'anno stesso della morte del poeta, il premio della Bibliothek der schonen Wissenschaften, ma egli morì prima che gli fosse annunziata la vittoria ottenuta. ...
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Fotogiornalismo di guerra
Manuela Fugenzi
Con l’attentato dell’11 settembre 2001 al World Trade Center di New York la fotografia è entrata con decisione nel nuovo secolo accogliendo definitivamente [...] passaggio di stato dall’analogico al digitale. A seguito dell’immensa produzione di fotografie realizzate il giorno della tragedia e in quelli immediatamente successivi al Ground Zero, tre scrittori (Alice Rose George, Michael Shulan e Charles Traub ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] è cieca ella, e non io,
cui cieco a torto il cieco volgo appella.
in Il teatro italiano II. Teatro del Cinquecento: La tragedia, a cura di M. Ariani, Torino, Einaudi, 1977
Ma è Gian Battista Guarini a dare un nuovo decisivo contributo alla storia del ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] radicale originalità sperimentale. L'arte cinematografica è vista da S. come approdo di diverse tradizioni drammaturgiche (dalla tragedia greca al 'dramma a stazioni' dei misteri medioevali) e molteplici valenze pittoriche, letterarie e musicali (dal ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...