Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] lapidariamente la veridicità storica dei rituali bacchici, quel che si vuol indagare è la storicità della loro controparte nella tragedia, le reazione istituzionale del potere cittadino contro un δαίμων ὁ νέος, un “dio nuovo” (v. 272). Agli inizi del ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] espressione della cittadinanza. Qualunque individuo si definisca cittadino, infatti, porta in seno la bellezza e la tragedia della storia, delle tradizioni, della cultura del proprio popolo. Ciò comporta dinamiche di inclusione e partecipazione ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] – dice a chiare lettere Di Benedetto – ha totalmente passato sotto silenzio il “problema delle Bassaridi”, una tragedia di Eschilo andata perduta che contrasterebbe l’assimilazione dell’orfismo al dionisismo. Difatti, per tradizione indiretta, dai ...
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La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] del conflitto armato in Guerra e pace e in Stalingrado: entrambe apertamente contrarie all’inutilità della guerra, raccontano “una tragedia di guerra lontana nel tempo, ma il cui odore acre di morte, così come l’insensata conseguenza dello scatenarsi ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] a Emone e non sa più perché muore, non riesce a fare altro che chiedere perdono. Antigone ha in sé l’anima della tragedia greca, respira il soffio classico, ma è ancora più umana di quanto lo era allora. Sceglie di morire perché vuole dare una ...
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Nella stanza dell’imperatore di Sonia Aggio, edito da Fazi, è uno dei romanzi entrati nella dozzina del Premio Strega di quest’anno.Simona Cives, presentandolo alla giuria, lo ha descritto così: «Il libro, [...] per una narrazione ricca di inventiva e colpi di scena continui».Nella stanza dell’imperatore si svela come un’epica o una tragedia di guerra, di tradimenti e di congiure, dove i legami di sangue sono inquinati e spezzati dal potere. Giovanni Zimisce ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] fin dalla nascita” (film, p. 9) [Chacun de nous possède sa mort qui le surveille depuis sa naissance].Mentre nella tragedia il ritorno Euridice rappresenta la vittoria dell'amore, nel film l'eroe deve la sua sopravvivenza solo al sacrificio della ...
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L’individuo, nel suo essere unico e irripetibile, nasce da un’altra unicità: la famiglia. La singolarità di quest’ultima, però, è un paradosso: essa è in realtà costituita da una molteplicità di persone, [...] una struttura drammatica, come se fosse un’opera teatrale che può volgere in commedia o in tragedia: si ha la tragedia qualora le generazioni precedenti non riconoscano la loro responsabilità, ma anche quando quelle successive la rimandano totalmente ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] infatti, si cela la minaccia dei nazionalsocialismi emersi in tutta Europa, che avrebbero di lì a breve condotto alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale. La rilevanza di quest’opera deriva dunque anche dalle particolari condizioni in cui è stata ...
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Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] mythoi o plot generici, i quali, da una parte, tendono a formare opposizioni e, dall’altra, a ibridarsi reciprocamente: tragedia e commedia sono in contrasto, così come il romance e l’ironia. Frye approfondisce la struttura dei quattro mythoi ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...
tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...