rifugio /ri'fudʒo/ s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre "rifuggire"]. - 1. a. [difesa contro un'insidia o un pericolo materiale o morale: offrire r.] ≈ protezione, ricovero, riparo. ↑ difesa. b. [...] : questo è un r. tranquillo] ≈ asilo, ricettacolo, (lett.) ricetto, (non com.) ridosso, riparo, ritiro, (non com.) santuario. 2. (fig.) [sostegno morale: dopo la tragedia ha trovato r. nella musica] ≈ aiuto, conforto, consolazione, ristoro, sollievo. ...
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disastro /di'zastro/ s. m. [der. del lat. astrum "stella", col pref. dis-²]. - 1. [evento funesto: un d. senza precedenti] ≈ calamità, cataclisma, catastrofe, disgrazia, rovina, sciagura, sventura, tragedia. [...] ↑ apocalisse. 2. (estens.) [danno irreparabile prodotto da un evento funesto: i d. del terremoto] ≈ devastazione, distruzione, rovina. ↓ danno. 3. a. (estens.) [situazione dannosa e ingarbugliata: guarda ...
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disgrazia /di'zgratsja/ s. f. [der. di grazia, col pref. dis-¹]. - 1. [perdita del favore da parte di altra persona]. ▲ Locuz. prep.: in disgrazia ↔ in grazia, nelle grazie. 2. a. [cattiva sorte: la d. [...] buona stella, ventura. ▲ Locuz. prep.: per disgrazia ≈ sfortunatamente, sventuratamente. ↔ fortunatamente. b. [evento funesto: è stata una d.] ≈ calamità, cataclisma, catastrofe, disastro, iattura, rovina, sciagura, sventura, tragedia. ↑ apocalisse. ...
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Fabio Rossi
Il succedersi degli eventi - F. e destino designano il succedersi ineluttabile degli eventi, ora casuale ora regolato da forze occulte o divine, secondo le diverse credenze. Dei due termini, [...] , ed è usato per lo più nell’accezione negativa di evento funesto, come sinon. formale di disgrazia,sventura,tragedia: la sua scomparsa è stata una tragica fatalità; oppure come sinon. di ineluttabilità,inesorabilità,inevitabilità, quasi sempre ...
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teatro s. m. [dal lat. theatrum, gr. théatron "edificio per rappresentazioni drammatiche, per assemblee e per pronunciare orazioni"]. - 1. a. (archit.) [edificio o complesso architettonico costruito e [...] o delle marionette, dei pupi, dell’assurdo, dialettale, di strada, nü; off, sperimentale, underground); tragedia; tragicommedia; varietà; vaudeville; zarzuela.
Parti di spettacolo e prassi teatrale - Abbonamento; allestimento; anteprima; applauso ...
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parodiare v. tr. [der. di parodia] (rare le forme rizotoniche io paròdio, ecc.). - [fare la parodia, mettere in parodia: p. una tragedia, un attore] ≈ (non com.) caricaturare, imitare, satireggiare. ...
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Fabio Rossi
stare. Finestra di approfondimento
Stare fermo - Il sign. fondamentale di s., tra i verbi più com. dell’ital., è connesso con i concetti di «permanenza» e di «immobilità», e si contrappone [...] (nelle sei o sette settimane ch’io dimorai a Pisa, ideai e distesi a dirittura in sufficiente prosa toscana la tragedia d’Antigone [V. Alfieri]), mentre risiedere è talora burocr. e artefatto (dove risiede abitualmente?), ma può anche avere sign. fig ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze.
L’età classica
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; l'etimologia è incerta, benché...